Musica/

La carica dei “Glorytellers”: sei concerti a Firenze in Sala Vanni

Dal 2 aprile torna la rassegna dedicata alla scena musicale indipendente: in calendario Lorenzo Kruger, Folcast, Spiritual Front, Tommaso Novi e Valeria Caliandro, Peppe Voltarelli e Bimbo, Francesco Di Bella

Valeria Caliandro

Sabato 2 aprile, sul palco della Sala Vanni, torna Glorytellers, la rassegna organizzata da Musicus Concentus con Black Candy Produzioni che ha l’obiettivo di allargare la panoramica ad alcune realtà tra le più stimolanti della musica contemporanea, guardando a movimenti come il neo folk e l’indie rock acustico.

Glorytellers si inserisce nel ricco calendario di Tradizione in Movimento del Musicus Concentus, associazione fondata nel 1972 con l’intento di costituire un centro stabile di attività musicale a Firenze e in Toscana, che quest’anno compie 50 anni.

Lorenzo Kruger

Il programma inaugura il 2 aprile con Lorenzo Kruger,  cantautore e performer dall’indole eclettica e mai banale. Con i Nobraino, band cult degli anni Duemila  ha collezionato cinque album in studio, un album live e un EP, raggiungendo una discreta popolarità.

Nel 2021, da solista, è uscito con il singolo  “Con me Low Fi” e con il lancio della campagna solidale Spazi Miei, un’operazione manifesto legata a l’artwork del nuovo album i cui proventi sono devoluti a “Casa di Gesso”, scuola di teatro per bambini di Cesena.

Anticipato da “Il Calabrone”, secondo singolo estratto, il nuovo album “Singolarità” prodotto da Taketo Gohara è uscito nel settembre 2021 per Woodworm e distribuito da Universal Music Italia.

Un progetto, quello solista, iniziato nel nel 2017, quando Kruger decide di intraprendere un percorso ispirato ai grandi nomi della musica italiana come Fabrizio De Andrè e Paolo Conte. A quest’ultimo ha dedicato lo spettacolo “Gli scontati”, con cui ha girato l’Italia collezionando più di 300 date.

Fuori dagli schemi, provocatorio e irriverente, Kruger è un artista totalmente dedito alla musica e al suo pubblico.

Folcast

Folcast (nome d’arte di Daniele Folcarelli), in programma il 9 aprile, è un cantautore romano classe ’92. Cresce in una famiglia di musicisti divorando qualsiasi tipo di musica.

Fonda il suo progetto artistico nel 2015 sulle basi dell’energia e del groove, creando una miscela tra vari generi: funk, R&B, soul, blues, pop e rock, con accenni al rap.  Nel maggio 2021 ha pubblicato il singolo “Senti che musica”, feat. Roy Paci con la partecipazione dei Selton.

Nell’estate dello stesso anno è partito con lo “Scopriti Tour”, un viaggio di oltre 20 date nei festival e nelle venue più prestigiosi d’Italia ed è anche opening act di alcuni live di Daniele Silvestri, Max Gazzè e Carmen Consoli. A fine 2021 è uscito con il il nuovo singolo “Come no”.

Il 14 gennaio 2022 è invece fuori con “Tempisticamente”, il nuovo album prodotto da Tommaso Colliva. In primavera presenta il disco, nei principali club e sale da concerto, tra queste anche la Sala Vanni.

Ha partecipato a Sanremo Giovani 2021, grazie alla quale ottiene l’accesso alla 71^ edizione del Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte,  conquistando il podio classificandosi al terzo posto. “Scopriti”, il brano che Folcast ha portato sul palco dell’Ariston, è scritto e composto da lui stesso. Alla composizione hanno collaborato Tommaso Colliva, che ha curato anche la produzione artistica, e Raffaele Scogna. Il brano ha superato i 2 milioni e mezzo di ascolti su tutte le piattaforme digitali e ha vinto il Premio SIAE Roma Videoclip – Categorie Nuove Proposte Sanremo 2021.

Spiritual Front

Scorrendo il calendario giungiamo al 23 aprile dove troviamo gli Spiritual Front: band dallo stile unico, definito a cavallo tra pop decadente mitteleuropeo ed un sound/visual vintage con continui richiami al cinema italiano d’autore e non solo (non a caso l’ultima compilation a cui la band ha partecipato è stata proprio quella del tributo a Pier Paolo Pasolini).

Hanno all’attivo diversi album (tra cui: Spiritual Front 2000, Nihilist cocktails for calypso inferno Satyriasis 2005, Armageddon gigolò 2006, Roma Rotten Casino 2010) e centinaia di concerti in tutta Europa e palchi divisi con gruppi internazionali come i Death in June, Deus, Sol Invictus, Mars Volta, Brett Anderson ed molti altri.

“Armageddon Gigolò” ha visto la collaborazione dei musicisti dell’orchestra di Ennio Morricone, registrato all’ Herzog studio, lo stesso scelto anche da Abel Ferrara per la registrazione delle sue colonne sonore. I testi degli Spiritual Front (in lingua inglese) raccontano di un romanticismo decadente e nichilista, di personaggi marci che hanno perso la fede nei buoni sentimenti; nell’arco stessa performance si passa da ritmi di tango a sonorità pop, da ballate western a canzoni d’amore maledetto.

Tommaso Novi

Tra le collaborazioni più interessanti, generate anche da Black Candy Produzioni, c’è quella fra Tommaso Novi e Valeria Caliandro, sul palco di Glorytellers il 29 aprile. Il primo, storico membro de I Gatti Mézzi, è pianista, compositore e musicoterapista. Si forma in pianoforte e composizione e detiene una cattedra di Fischio Musicale a Pisa e attualmente collabora con il Dipartimento di Didattica del Conservatorio Luigi Cherubuni di Firenze con un suo progetto su questa disciplina.

Ha inciso il suo fischio nelle colonne sonore di alcuni lungometraggi come “La Prima Cosa Bella” (di Paolo Virzì) e “Una Festa Esagerata” (di Vincenzo Salemme) lavorando a fianco del maestro Nicola Piovani. Con il gruppo I Gatti Mézzi (2005 – 2016), sei produzioni discografiche e più di 700 concerti. Un disco da solista nel 2017. Ha collaborato con Paolo Fresu, Zen Circus, Motta, Gipi, Ascanio Celestini, Banda Bardò. Nel 2019 entra in BlackCandy Produzioni e nel 2021 esce il nuovo album “Terzino Fuorigioco”.

Valeria Caliandro invece nasce a Firenze e cresce a Prato, dove vive. Nel 2012 pubblica a nome Vilrouge il suo primo album, Immacolato Caos, che riceve unanimi consensi dalla stampa e dalla critica. Prosegue e costruisce la sua carriera fondandola sulla ricerca, l’insegnamento della musica nelle scuole e con diversi laboratori, e l’educazione all’ascolto per i bambini.

Negli ultimi quattro anni colleziona esperienze fondamentali fatte di incontri decisivi. Tra questi ha l’opportunità di conoscere e condividere il palco con artisti come Francesco De Gregori e Carmen Consoli. Quest’ultima la invita ad aprire le date toscane della tournée teatrale del suo Eco di Sirene Tour. “La seducente assenza” è il suo secondo album. Nel 2018 nasce il sodalizio con Blackcandy Produzioni.

Peppe Voltarelli

Peppe Voltarelli, in programma il 7 maggio, è un cantante calabrese, autore di canzoni scrittore e attore. È attivo dal 1994 come fondatore voce e leader de Il Parto delle nuvole pesanti, band di culto del new folk italiano.

Tra i dischi più recenti con questa band “Sottomondi”, uscito nel 2019 con la collaborazione artistica di Tony Canto. L’album viene anticipato dal singolo “Niente ninna per l’uomo ne”’, che affronta il tema del razzismo in modo leggero e ironico incrociando la vicenda di Riace e accompagnato da un videoclip girato in una scuola materna della periferia milanese sotto la direzione di Giuseppe Bilotti. Da solista ha pubblicato cinque album in studio, nove live e quattro colonne sonore.

Si è aggiudicato tre volte la Targa Tenco: la prima volta con “Ultima notte a Mala Strana” nel 2010 come miglior album in dialetto, la seconda con “Voltarelli canta Profazio” nel 2016 come miglior album interprete e infine la terza, sempre nella stessa categoria, con “Planetario”: una raccolta di canzoni senza tempo, edito da Squilibri nel 2021.  Voltarelli, il cui concerto sarà aperto da Bimbo, è stato attore protagonista e coautore del film “La vera leggenda di Tony Vilar” di Giuseppe Gagliardi primo mokumentary italiano.  Vanta collaborazioni con Claudio Lolli, Teresa De Sio,Sergio Cammariere e Bandabardo e Amy Denio.

Francesco Di Bella

Chiude la rassegna, il 14 maggio, Francesco Di Bella. Inizia la sua carriera artistica dando vita nei primi Anni ’90 ai 24 Grana, band antesignana dell’alternative rock italiano, di cui è frontman e principale autore. Nel 1996 il gruppo firma un contratto discografico con La Canzonetta Records, e pochi mesi dopo l’album “Loop” sorprende positivamente la critica musicale nazionale per la freschezza con cui è in grado di fondere nuovi stili di musica, come il dub e il trip hop, a testi poetici e dalla forte carica sociale.

Insieme ai 24 Grana, “’O Cardillo” scrive ed incide 8 album, di cui due ripresi dal vivo. Contemporaneamente coltiva collaborazioni con i principali artisti della sua città come Bisca, 99 Posse, Almamegretta, ed altri italiani come Marina Rei e Riccardo Sinigallia.

La sua ricerca artistica “alternativa” si traduce, nel 2014, nel primo album da solista “Ballads Café”, un compendio di brani dei suoi anni trascorsi nella band, riletti in una chiave più intimistica e cantautorale, di cui è il testo a farla da protagonista.

Nel 2016 l’album “Nuova Gianturco”, prodotto da Daniele Sinigallia, lo inserisce a pieno titolo nel novero dei cantautori italiani: le 10 canzoni del disco raccontano la sua città tenendo metaforicamente “le spalle al mare” e con il singolo “Tre Nummerielle” si aggiudica il Premio Lunezia.  Partecipa, poi, insieme a Vasco Brondi, Dario Brunori, Lo Stato Sociale, Andrea Appino e Max Collini, allo spettacolo Epica Ettica Etnica Pathos, ideato e messo in scena dagli ex membri dei CSI.

A fine 2018 esce il suo nuovo disco d’inediti, “‘O Diavolo” a cui fa seguito un lungo tour. Il 5 giugno 2020 esce in digitale un nuovo singolo scritto a quattro mani con il cantante dei Foja, Dario Sansone “Uno vicino a n’ato”. Nell’estate 2020 continua a portare in giro la sua musica con il progetto “Ballads”, in acustico, affiancato da Alfonso Bruno (alla chitarra).

I più popolari su intoscana