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Pegaso d’oro ai ricercatori di Toscana Life Sciences, che hanno isolato anticorpi anti-Covid

Giani: “Questi giovani ricercatori hanno raggiunto risultati importantissimi, rappresentano il futuro della Toscana, per questo ho deciso di consegnargli il Pegaso d’oro simbolo della Regione”

Il MAD (Monoclonal Antibody Discovery) LAB di Fondazione Toscana Life Sciences - © Toscana Life Sciences

Il Pegaso d’oro, massimo riconoscimento della Regione Toscana, sarà consegnato ai ricercatori di Toscana Life Sciences di Siena per i risultati raggiunti nella lotta al Covid-19. Lo ha annunciato il neo-presidente della Toscana Eugenio Giani nel corso della cerimonia di proclamazione. I ricercatori della Fondazione Toscana Life Sciences di Siena che, partendo da 30 sacche di sangue di persone contagiate da Covid-19 in cura all’ospedale Spallanzani di Roma ed alle Scotte di Siena, sono riusciti ad ottenere anticorpi monoclonali che sembrano neutralizzare il virus.

La Regione Toscana è il principale finanziatore ed uno dei soci fondatori della Fondazione Toscana Life Sciences, presieduta dall’ingegnere biomedico Fabrizio Landi. Già nella tarda serata di ieri il presidente Giani si è recato a sorpresa a visitare il team di giovani ricercatori, guidati dal professor Rino Rappuoli, per vedere di persona i risultati ottenuti.

Eugenio Giani e i ricercatori di Toscana Life Sciences
Eugenio Giani e i ricercatori di Toscana Life Sciences

Si tratta di un evento storico – ha detto il presidente – che rappresenta un fondamentale passo avanti nella costruzione di un farmaco efficace nella lotta al Covid-19. Per ringraziare la Fondazione Toscana Life Sciences e ricordare l’immensa importanza che ha per la Toscana il mondo della ricerca, ho deciso di conferire ad essa ed ai professori Landi e Rappuoli che sono a capo del progetto, il Pegaso d’oro simbolo della Regione”.

“Questi giovani ricercatori, che hanno raggiunto risultati importantissimi, rappresentano letteralmente il futuro della Toscana – ha aggiunto Giani – ho voluto condividere con loro l’emozione dei primi risultati: gli anticorpi raccolti, testati su cavie animali, si sono mostrati efficaci sia nella prevenzione che nella cura del virus Covid-19. Se la terapia avrà successo anche nella sperimentazione sull’uomo, potremmo sperare in un farmaco entro i primi mesi del nuovo anno. E la Toscana sarà pronta ad aiutare il mondo intero nel contenimento della pandemia”.

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