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“Pianeta Terra” a Lucca un festival per riflettere sull’ambiente con ospiti internazionali

Dal 6 al 9 ottobre oltre 70 appuntamenti con scienziati, antropologi, filosofi, economisti, architetti, urbanisti, storici, scrittori, artisti, innovatori, attivisti, policy makers che parleranno di storia, antropologia, filosofia, arte, letteratura, musica, fotografia, cinema e molto altro

Hervé Barmasse, Roberto Battiston, Francesca Bria, Carlo Carraro, Max Casacci, Emanuele Coccia, Paolo Cognetti, Mario Cucinella, Brunello Cucinelli, Roberto Danovaro, Alba Donati, Esther Duflo, Emanuela Evangelista, Adrian Fartade, Fabio Genovesi, Enrico Giovannini, Eduardo Kohn, Vittorio Lingiardi, Vito Mancuso, Federico Marchetti, Maurizio Martina, Barbara Mazzolai, Melania Mazzucco, Piergiorgio Odifreddi, Tommaso Parrinello, Raj Patel, Carlo Petrini, Menno Schilthuizen, Michele Serra, Merlin Sheldrake, Giovanni Soldini, Mario Tozzi, Riccardo Valentini, Gustavo Zagrebelsky e tanti altri sono gli ospiti del Pianeta Terra Festival.

Da giovedì 6 a domenica 9 ottobre si terrà in Toscana la prima edizione del festival diretto da Stefano Mancuso, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Lo scenario sarà la splendida città di Lucca che ospiterà gli incontri in alcuni dei suoi edifici più suggestivi, come la Chiesa di San Francesco, Palazzo Ducale, l’Orto Botanico, solo per citarne alcuni.

Negli oltre 70 appuntamenti previsti durante i quattro giorni del festival si parlerà di ecosistemi, di biodiversità, di energia, di agricoltura e alimentazione, di sviluppo urbano, di risorse, di finanza green, ma anche di storia, antropologia, filosofia, arte, letteratura, musica, fotografia, cinema.

Nei quattro giorni del festival si indagherà sullo stato di salute del Pianeta, si indicheranno soluzioni, si immagineranno futuri durevoli e soprattutto si proverà a costruire una sensibilità e una coscienza nuove rispetto alle gravi questioni ambientali, le cui conseguenze riguardano il mondo intero.

Sarà l’occasione per ascoltare storie straordinarie di donne e uomini impegnati nella difesa dell’ambiente, di chi ha dato un importante contributo scientifico, di chi è ancora alla ricerca di risposte e strategie, di chi sa che la conoscenza deve continuamente tradursi in sapere condiviso.

Ma sarà anche “una festa della vita, di ogni singola vita e dell’unico posto dell’universo che conosciamo in grado di ospitarla”: Stefano Mancuso riassume così lo spirito con cui è nato Pianeta Terra.

Stefano Mancuso

Il programma

Durante le quattro giornate del festival interverranno personalità di altissimo profilo: scienziati, antropologi, filosofi, economisti, architetti, urbanisti, storici, scrittori, artisti, innovatori, attivisti, policy makers.

Tra i protagonisti di respiro internazionale: Raj Patel, economista, attivista e studioso di politiche alimentari, affronterà una delle grandi domande del nostro secolo: in vista di una crescita della popolazione mondiale che raggiungerà i 10 miliardi, come potremo nutrire tutti in modo sostenibile?; il Premio Nobel per l’Economia Esther Duflo dialogherà con il Ministro Enrico Giovannini sul legame tra crisi climatica e povertà; l’antropologo Eduardo Kohn discuterà di come ricominciare da una nuova ecologia del sé; due biologi di fama internazionale, Merlin Sheldrake e Menno Schilthuizen, a partire dalle loro ricerche, racconteranno rispettivamente il più misterioso dei 5 regni del vivente – l’ordine nascosto dei funghi – , e il modo in cui gli animali e le piante si adattano a un’urbanizzazione sempre più estesa.

Ci saranno anche alcuni dei massimi esperti di questioni climatiche e ambientali, tra i quali: Riccardo Valentini, studioso di Ecologia forestale e membro dell’IPCC, nel 2007 insignito del Premio Nobel per la Pace insieme ad altri scienziati del Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici; Carlo Carraro, economista ambientale, già Presidente della European Association of Environmental and Resource Economists; Valeria Termini, profonda conoscitrice di politica energetica europea e internazionale; Barbara Mazzolai, responsabile del Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia; Roberto Danovaro, biologo marino e Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn; Emanuela Evangelista, biologa e attivista ambientale che vive in un piccolo villaggio nel cuore dell’Amazzonia; Francesca Bria, tra i massimi esperti di innovazione tecnologica.

Si discuterà poi di cibo e sovranità alimentare con Stefano Liberti e Carlo Petrini; di emergenza alimentare con Maurizio Martina e Fabio Ciconte; dello scioglimento dei ghiacciai con Elisa Palazzi e Federico Taddia; di moda rigenerativa con Brunello Cucinelli e Federico Marchetti.

Adrian Fartade

Tra i tanti confronti: Vito Mancuso e Gustavo Zagrebelsky sulla necessità di affrontare concretamente il tema dei «diritti delle generazioni future»; Paolo Cognetti e Stefano Mancuso, in un incontro intitolato Alberi Maestri su cosa possiamo imparare dalle piante; Hervé Barmasse e Giovanni Soldini, per guardare da vicino lo stato delle montagne e dei mari; Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà porteranno a Lucca il format di Rai Radio 3 “Tutta l’umanità ne parla”; Massimo Cirri e Andrea Segrè si chiederanno se è ancora possibile vivere a spreco zero; Melania Mazzucco, insieme a Gregorio Botta, rifletterà su come la natura ha nutrito e ispirato le più straordinarie opere d’arte nel corso dei secoli.

Il programma sarà arricchito da lezioni, monologhi, racconti, performance. Tra i tanti interventi: Vittorio Lingiardi rifletterà sui paesaggi della psiche; Emanuele Coccia sul legame che tutti i viventi hanno tra di loro e con la terra; Piergiorgio Odifreddi sul De rerum natura di Lucrezio; Mario Cucinella su come costruire edifici e città sostenibili; Barbara Mazzolai sulle nuove tecnologie che le piante possono ispirare; Roberto Battiston sul perché questo è il secolo delle catastrofi annunciate; Michele Serra sull’innalzamento dei mari, la gestione delle acque, lo stravolgimento climatico e l’inquinamento; Tommaso Parrinello su come le osservazioni dallo spazio ci aiutano a studiare i meccanismi che regolano la biosfera; Adrian Fartade terrà un monologo pieno di umorismo sull’Armageddon che incombe; Alba Donati si soffermerà sul perché spesso è proprio la geografia a ispirarci l’inizio di una nuova vita. Alessandro Vanoli racconterà la storia del mare dal Paleolitico al Plasticene, Amedeo Feniello spiegherà come l’uomo ha saputo affrontare catastrofi e cataclismi nella storia; Moreno Di Marco chiarirà come la perdita di biodiversità mette in pericolo non solo le altre specie ma anche la nostra.

Si parlerà anche di economia circolare, insieme, tra gli altri, a Fabio Iraldo e Fabia Romagnoli, Marco Frey e Luca Ruini, Samir de Chadarevian e Rossano Ercolini; di finanza green con Francesco Profumo e Ferruccio de Bortoli; di transizione energetica in numerosi incontri, come quello con Marco Raugi e Nives Della Valle; di geopolitica dell’energia con Simone Tagliapietra e Valeria Termini, di transizione giusta con Giorgio Airaudo e Simone D’Alessandro; di relazione tra capitalismo e ambiente con Elena Granaglia e Alessio Terzi; di risorse strategiche come l’acqua con Giulio Boccaletti e Raul Caruso.

Marianna Clauser

Suoni dal pianeta Terra: i concerti

Non mancheranno concerti e spettacoli: Stefano Mancuso, direttore del Festival, e il violoncellista Mario Brunello, fra i migliori interpreti di Bach, si troveranno insieme sul palco per raccontare da diverse prospettive la Ciaccona di Bach.

Il Maestro Gian Paolo Mazzoli eseguirà la Sinfonia n. 2 di Ezio Bosso, ispirata alla “foresta dei violini” della Val di Fiemme, dove crescono i cosiddetti abeti di risonanza e dove liutai di tutto il mondo, a partire dallo stesso Stradivari, sono sempre andati a selezionare i legni per i propri strumenti.

E ancora due esperienze immersive con Earthphonia Sapiens Live di Max Casacci con Mario Tozzi, uno show di suoni, ritmi, parole e immagini della natura e dei suoi ecosistemi e con Vox Balaenae di George Crumb, una composizione iconica − eseguita nel blu più profondo − nella quale ci si ispira alla voce delle balene.

Max Casacci

Informazioni sull’evento:

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