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Rsa: stop alle visite dei familiari fino alla fine dell’emergenza sanitaria

La nuova ordinanza firmata oggi dal presidente della Toscana Eugenio Giani ha come obiettivo prevenire la diffusione del Covid-19 nelle strutture residenziali socio-sanitarie

Anziana in una Rsa

Vietate le visite dei familiari nelle rsa della Toscana fino al termine dell’emergenza sanitaria. Lo stabilisce l’ordinanza firmata oggi dal presidente della Regione Eugenio Giani, relativa alle linee di indirizzo per la gestione delle strutture residenziali socio-sanitarie.

Le nuove disposizioni saranno valide da lunedì 19 ottobre fino a tutto il periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19, prorogato dal Governo al 31 gennaio 2021.

L’obiettivo è proteggere gli anziani

L’ordinanza, annunciata in questi giorni, individua tutte le misure necessarie da adottare nelle residenze sanitarie per anziani e per disabili (rsa e rsd) o in altra struttura socio-sanitaria. L’obiettivo è prevenire possibili trasmissioni di infezione e il contenimento del virus, in uno dei settori tra i più a rischio, come testimonia purtroppo il progressivo e quotidiano aumento di nuovi casi positivi registrati in questo periodo.

“Un atto doveroso per proteggere le persone più fragili e, quindi, più a rischio – dichiara il presidente Eugenio Giani – ci aspettano momenti complessi, ma l’esperienza, che abbiamo maturato durante la prima ondata del Covid, farà la differenza, dando continuità a un lavoro ben avviato e sempre migliorabile. La nostra è una comunità coesa, con un forte senso di responsabilità, pronta a dare il meglio di sé nelle situazioni più difficili”.

Cosa prevede nel dettaglio l’ordinanza sulle rsa

Le nuove disposizioni regionali definiscono, in particolare, le modalità di accesso alle strutture socio sanitarie. Non sarà appunto consentito l’accesso ai familiari degli ospiti delle residenze, salvo situazioni particolari la cui valutazione è rimessa alle direzioni delle strutture e saranno sospesi anche i rientri in famiglia fino al termine dello stato di emergenza sanitaria.

Inoltre vengono stabiliti gli strumenti necessari per garantire la comunicazione tra ospiti e familiari, la comunicazione infatti avverrà tramite videochiamata o messagistica con gli operatori o tramite telefono con gli ospiti.
Per quanto riguarda i nuovi ingressi dal domicilio e dall’ospedale, come i rientri in rsa da ospedalizzazioni temporanee e pre-isolamento, saranno gestiti tramite appositi moduli di accoglienza, garantendo così un ulteriore filtraggio di circa 10 giorni contro la diffusione del virus in una possibile fase di incubazione.

L’ordinanza detta disposizioni anche per quanto riguarda la campagna vaccinale e screening Covid (tamponi rapidi, test sierologici, tamponi molecolari per personale e ospiti, quando e da chi devono essere somministrati), la cartella elettronica dell’utente, il ruolo dei medici di famiglia e degli usca nei confronti dei pazienti Covid e il ruolo dei team specialistici multiprofessionali a livello zonale-ospedaliero.

Le linee di indirizzo tengono conto anche di altri scenari come la positività accertata all’interno della struttura, il personale in situazione di emergenza.

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