Innovazione/

Volontariato 2.0, ecco l’app per scegliere i turni e gestire al meglio le associazioni

Si chiama ApptoMe, l’idea di una startup lucchese vincitrice del bando della Regione Toscana. Attraverso il cellulare si potrà organizzare la turnazione, inviare messaggi e condividere informazioni senza più bacheche o gruppi

ApptoMe

Un’applicazione con cui i volontari possono scegliere i turni e dare alle associazioni una valida alternativa ai gestionali fai-dai-te, fatti di fogli exel o alla peggio di bacheche scarabocchiate. Si chiama ApptoMe, ed è una app creata da un gruppo di ragazzi che dalla sede del polo tecnologico di Lucca hanno dato vita a questa start-up innovativa, grazie anche al finanziamento della Regione Toscana attraverso il bando dedicato.

Il software si rivolge soprattutto al mondo sanitario e della protezione civile, ma può essere esteso anche ad altre realtà, come quelle culturali. La novità è che al centro ci sono i volontari, come spiega il fondatore Matteo Lucchesi: “Il volontario piò scegliere i turni o cancellarli, scrivere messaggi in uno spazio condiviso dove chi gestisce l’associazione ha tutto sotto controllo. L’associazione può anche mandare notifiche e messaggi. Si elimineranno così bacheche, fogli e soprattutto i gruppi whatsapp che possono creare più confusione che altro”.

Come funziona ApptoMe

L’app viene acquista dall’associazione e i volontari la scaricano sul proprio telefono. L’associazione crea il calendario dei turni con le mansioni e invita con una notifica gli operatori a scegliere. Da quel momento in poi è possibile prenotare il turno che si preferisce. Chi gestisce il personale avrà così il quadro completo del calendario e potrà controllare il suo progressivo riempimento. Si potranno inviare anche richieste, messaggi e condividere informazioni che verranno segnalate come notifiche push.

Ma non solo, è prevista anche una sorta di gioco collegata all’app. Una gratificazione attraverso delle medaglie virtuali che verranno attribuite a chi fa più turni. Il sistema di premialità verrà poi scelto dalla singola associazione. “In questo modo – spiega Lucchesi – si dà un riconoscimento ai volontari più attivi, spingendo anche gli altri ad impegnarsi di più, ma senza innescare un meccanismo di competizione”.

L’applicazione ha diverse sezioni dedicate, sempre funzionali all’attività, come la modulistica, i corsi e l’anagrafica.

Un’avventura iniziata in Toscana che continua in tutta Italia

La start up ha messo gambe ad ottobre scorso e diverse associazioni stanno già utilizzando l’app, molte in Toscana ma altre anche in diverse regioni del nord e del centro Italia. L’azienda fornisce assistenza 24 ore su 24 e la formazione ai nuovi clienti. Il prossimo passo, annuncia Lucchesi,  “sarà sviluppare un modulo aggiuntivo sui fogli di viaggio, per gestire tutta la parte legata ai rimbori”.

I più popolari su intoscana