Attualità/

Beni confiscati alle mafie, il recupero che fa bene alla comunità. Ciuoffo: “Dare il segno della presenza dello Stato”

L’assessore Ciuoffo: “Occorre scegliere se il bene è economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile, altrimenti non è sbagliato ricorrere alla sua demolizione che è pur sempre un segno di legalità ristabilita”

foto Ciuoffo a Bracciolini ok

I beni confiscati alla criminalità organizzata e restituiti alla comunità sono un bene se l’investimento è economicamente e socialmente favorevole. È questo il senso dell’intervento di Stefano Ciuoffo, assessore regionale alle Politiche per la sicurezza e alla cultura della legalità, nel suo intervento introduttivo all’iniziativa “Dai beni confiscati ai Beni comuni”, organizzata dalla Regione Toscana, dall’Anci Toscana, dal Comune di Terranuova Bracciolini e da Labsus, il laboratorio per la sussidiarietà, si è tenuta a Terranuova Bracciolini.

“Il nostro compito – ha detto –  è quello di dare comunque il segno della presenza dello Stato. Non possiamo porci l‘obiettivo di recuperare sempre e comunque tutte le centinaia di beni sottratti alle mafie. Occorre scegliere se la cosa è economicamente, ambientalmente e socialmente sostenibile, altrimenti non è sbagliato ricorrere alla loro demolizione, che è pur sempre un segno di legalità ristabilita”.  “Quando un immobile sequestrato – ha precisato ancora  l’assessore Ciuoffo – non ha un valore, non è coerente con le funzioni sociali che vogliamo affermare, né è ambientalmente compatibile, è allora che io sono per la sua demolizione, perché una buona pulizia è sempre un’azione di legalità. Ovviamente su questa posizione, certo piuttosto drastica, sono per proseguire nel confronto con l’Agenzia Nazionale Beni Confiscati e con gli stessi Comuni”.

L’iter per il recupero è complesso, come la gestione dei beni confinscati. “Penso – ha spiegato Ciuoffo – alle difficoltà dei sindaci che volevano intraprendere questo percorso, ma che disponevano di strutture in affanno, senza personale dedicato e senza fondi sufficienti. E’ allora che la Regione ha deciso di intervenire finanziariamente per aiutare il loro sforzo, investendo risorse proprie nonostante le difficoltà di bilancio. E’ così che i Comuni hanno potuto rimettersi in gioco e sposare i disegni di recupero. E’ così che oggi possiamo essere qui a mostrare i successi ottenuti, nonostante i bastoni che la criminalità ha imparato ad inserire tra le ruote della legalità, come la cointestazione dei beni o il loro affitto a persone o ad attività economiche, con il conseguente allungamento dei tempi di presa in possesso”.

 

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.