Due cenci in palio per l’edizione numero 56 della Coppa Barontini, la gara remiera che si disputa a Livorno con gozzi a 10 remi in un percorso a cronometro lungo i fossi medicei della città. Uno è quello che si aggiudicherà il migliore degli equipaggi della gara maschile, l’altro tra equipaggi femminili, la prima della storia. È questa la novità introdotta dagli organizzatori per la storica gara che si disputerà sabato prossimo, 14 giugno.
La presentazione è avvenbuta a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze. Insieme al presidente Eugenio Giani, sono intervenuti la presidente del Comitato organizzatore Monica Bellandi, il segretario questore dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale Francesco Gazzetti e la vicepresidente di Guide Labroniche, Francesca Sorrentino. In collegamento da Livorno anche il sindaco Luca Salvetti.
“Una manifestazione – ha detto il presidente Giani – che attira in media circa 20 mila persone, assiepate lungo i fossi. Consiglio a tutti di andare a vederla almeno per una volta, è il modo migliore per conoscere da vicino la bellezza e lo spirito di Livorno, la Venezia dell’Italia centrale. Un punto di osservazione, dai i fossi, che permette di rendersi conto di come la fortezza nuova del Buontalenti sia inserita in un contesto di acqua e di strade capaci di restituire il profilo identitario della città. È la la classica manifestazione in cui si risveglia negli equipaggi lo spirito di quartiere. La manifestazione è intitolata intitolata Ilio Barontini, grande eroe della libertà e della resistenza, simbolo dello spirito livornese”.
Ad illustrare la novità dell’edizione 2025 è la stessa presidente Monica Bellandi, spiegando che “tradizionalmente si è disputata con equipaggi solo maschili. Quest’anno gareggeranno tra loro anche tre femminili. È la prima volta e dobbiamo organizzare soprattutto le imbarcazioni, che competeranno con stesse regole e stesso percorso. Un anno fa abbiamo fatto una prova con i tree gozi al femminile, ma fuori gara”.
Il cencio che andrà alle vincitrici è del pittore Riccardo Ruberti. Questa prima Barontini al femminile è dedicata a tre donne protagoniste della resistenza livornese: Primetta Cipolli, Anna Maria Enriques Agnoletti ed Erminia Cremoni. Quello per la gara maschile è realizzato da Massimo Lomi.