Un viaggio nel tempo per seguire da vicino il processo creativo che ha portato alla realizzazione della statua del David da parte di Michelangelo Buonarroti. È “Michelangelo’s David”, la nuova esperienza in realtà virtuale lanciata a Firenze da Slow Tour Tuscany e Way Experience e fruibile al pubblico da domani, 6 novembre, nello spazio Vr di via degli Alfani.
Un’immersione nella realtà virtuale
In pratica, grazie a visori e cuffie, i visitatori potranno sentire la voce di Michelangelo che, in diverse lingue, racconta la genesi dell’opera e, intanto, sequenza dopo sequenza, vedere la statua che prende forma dal blocco di marmo.
Attraverso un accurato lavoro di ricerca storica e artistica, “Michelangelo’s David” consente ai partecipanti di cogliere appieno la maestria e la passione di Michelangelo, accompagnati da un monologo intimo del Buonarroti. Gli ambienti virtuali, curati nei minimi dettagli, sono stati progettati per trasmettere l’essenza del contesto storico e artistico in cui l’opera è nata, senza tralasciare l’aspetto teatrale che caratterizza il racconto dell’artista.
“Grazie all’uso sapiente della Realtà Virtuale, uniamo una profonda e accurata ricerca storico-artistica con l’ultima frontiera della tecnologia per permettere a chiunque di rivivere in prima persona il processo creativo che ha dato vita al David e di ammirarlo da una prospettiva riservata a pochissimi – sottolinea Marco Pizzoni, co-founder e CEO di WAY Experience – tutta l’iniziativa è stata sviluppata nel pieno rispetto del valore simbolico e identitario dell’opera, avendo acquisito i diritti di utilizzo dell’immagine del David su concessione della Galleria dell’Accademia di Firenze”.

“Michelangelo’s David” è il secondo tassello del progetto “The Masters of Rinascimento”, che già include quello sulla Cupola di Brunelleschi e prevede la realizzazione di successivi progetti dedicati ai grandi protagonisti del Rinascimento italiano.
Si vuole offrire un’esperienza innovativa e appassionante nel mondo dell’arte e della storia, consentendo ai visitatori di immergersi a 360 gradi nel ricco panorama artistico e culturale del Rinascimento e di riscoprire la Firenze dell’epoca, con le sue atmosfere, colori e personaggi storici. Ogni dettaglio è attentamente validato da un team di storici dell’arte, esperti di storytelling immersivo e narrazione digi-cult, curatori e comitati scientifici selezionati, per garantire un’esperienza autentica, emozionante e scientificamente rigorosa.
“È un modo per offrire ai visitatori un contatto autentico con la grandezza del Rinascimento attraverso strumenti che parlano il linguaggio del presente, rafforzando al tempo stesso la vocazione di Slow Tour Tuscany a un turismo culturale fondato su tecnologia, creatività e valorizzazione del territorio, in contrasto con i modelli di overtourism e a favore di un approccio più consapevole e sostenibile alla scoperta dei luoghi” spiega Annalisa Menconi, CEO e co-founder di Slow Tour Tuscany.