A 628 anni dalla presa da parte delle truppe empolesi del castello di San Miniato al Tedesco nel 1397, le città di Empoli e San Miniato stipuleranno una pace simbolica contro ogni guerra. Il prossimo 21 giugno, durante la festa empolese del Volo del Ciuco, il sindaco di Empoli Alessio Mantellassi e quello di San Miniato Simone Giglioli, vestiti in abiti medievali, saranno i protagonisti della cerimonia di pace celebrata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Ai sindaci saranno anche consegnate le opere dell’illustratore Emanuele Michelucci sui fatti del 1397.
L’iniziativa lancia un messaggio attuale: dire no ai conflitti nel mondo: “Anche dopo secoli si può fare la pace. Questo è il messaggio che noi empolesi, nel nostro piccolo, vogliamo lanciare in un momento dove il mondo sembra orientato alla guerra”, dice l’associazione Compagnia di Sant’Andrea che organizza la tradizionale festa empolese.

Il Volo del ciuco è una delle più antiche tradizioni storicamente documentate: nel giorno del Corpus Domini un povero asino veniva portato su per il campanile e appeso ad una carrucola su una corda, poi veniva fatto “volare” sulla piazza stracolma di gente in festa per avere presagi e previsioni sui raccolti. Nel 1861 venne proibito, ma rievocazione è stata recuperata negli anni Ottanta, quando l’asino fu sostituito con un animale di cartapesta.