Si intitola “In corpo presente” il nuovo progetto didattico collettivo di IED Firenze, presentato dalla direttrice Benedetta Lenzi insieme agli artisti Jacopo Benassi, Sabato De Sarno e Sissi.
Un percorso annuale che da oggi coinvolge cinquanta studenti e studentesse delle diverse aree creative della scuola, destinato a culminare il 28 aprile 2026 con una performance collettiva negli spazi dell’ex Teatro dell’Oriuolo.
Il progetto nasce dal desiderio di interrogare il corpo come luogo di relazione, immaginazione e presenza in un’epoca sempre più smaterializzata.
“In corpo presente nasce dall’esigenza di interrogare il ruolo del corpo come luogo di relazione e di immaginazione condivisa, per tornare a un livello in cui materia, gesto e ascolto ridefiniscono la percezione di sé e dell’altro, in un presente in cui l’esperienza tende invece a smaterializzarsi”, spiega Benedetta Lenzi. “Un processo di sperimentazione che intreccia corpo, suono e tessuto come strumenti di relazione e ricerca condivisa. Il progetto trova forza nell’incontro fra tre autori provenienti da ambiti differenti, perché è nell’attrito tra pratiche e metodologie diverse che crediamo possano emergere nuove possibilità di pensiero e di azione”.
Il percorso vede da oggi coinvolti 50 studenti e studentesse di diverse discipline, guidati dai tre creativi in un’esperienza di ricerca e performance che si interroga sul senso contemporaneo di libertà, presenza, appartenenza e azione collettiva.
Benassi, De Sarno e Sissi guideranno gli studenti in un processo creativo ispirato a iconografie della storia dell’arte e della cultura visiva legate a tensioni sociali, responsabilità collettiva e desideri di emancipazione.
Non una rappresentazione, ma l’attivazione di un gesto comune: un lavoro condiviso in cui l’abito, il corpo e il materiale diventano elementi modulari e dinamici, pronti a trasformarsi in un tableau vivant in continua evoluzione.
I tre creativi portano nel progetto le proprie specificità
Jacopo Benassi, artista e fotografo, lavora sull’immediatezza del gesto e sulla materia dell’immagine e del suono, parlando di «un atto politico senza slogan»
Sabato De Sarno, direttore creativo di Gucci, immagina «un unico vestito modulare, bianco e neutro, capace di accogliere tutti i corpi»
Sissi, artista visiva e performer, indaga la risonanza sensoriale tra corpo e materia.
Il programma si apre con una masterclass aperta alla community IED, seguita dal kick-off del gruppo selezionato. Nei mesi successivi si alterneranno workshop e laboratori che porteranno alla presentazione finale dell’aprile 2026.
Con sedi distribuite tra via Bufalini, Palazzo Pucci N6 e l’ex Teatro dell’Oriuolo – oggi primo polo italiano dedicato alle arti digitali e visive – IED Firenze continua così a rafforzare il suo ruolo di hub creativo cittadino, capace di coniugare saperi tradizionali e linguaggi contemporanei.
