Musica /

Il désert blues di Bombino apre a Firenze “H/EARTHbeat” il Festival di musiche dal mondo

Dal 21 ottobre al 10 dicembre in programma quindici concerti, film, incontri, laboratori con grandi artisti italiani e internazionali in un viaggio nella world music che farà tappa in diversi luoghi della città. Tra gli ospiti l’immensa Fatoumata Diawara, Riccardo Tesi e i Surealistas

Dal 21 ottobre al 10 dicembre 2023 torna a Firenze H/EARTHbeat, Battiti del cuore e della terra, il festival dedicato alle musiche del mondo.

In programma quindici concerti, film, incontri, laboratori con grandi artisti italiani e internazionali in un viaggio nella world music che farà tappa in diversi luoghi della città.

Tornano gli appuntamenti al Teatro Puccini, al Brillante Nuovo Teatro Lippi alla Casa del Popolo Il Progresso e nascono nuove collaborazioni con la Manifattura Tabacchi e InStabile.

“Una bella conferma per un festival che torna con un’interessante seconda edizione in grado di abbracciare le musiche e le culture del mondo – ha detto la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini -. Quindici concerti e incontri con grandi artisti italiani e internazionali che ci accompagneranno in un viaggio musicale attraverso tanti luoghi della città, dal Teatro Puccini alla Manifattura Tabacchi, ma anche il Brillante Nuovo Teatro Lippi e la Casa del Popolo Il Progresso. Un programma ricco a prezzi accessibili per una vera immersione nei suoni del mondo”.

Gianni Pini, presidente dell’associazione Music Pool ha dichiarato:Mai come in questo momento è sentita l’esigenza di confrontarsi con le culture e le musiche dei popoli del mondo, cercando pensieri che uniscano in un mondo in cui sembrano prevalere le divisioni. La musica può continuare a dare il suo contributo. Dall’Africa sahariana e subshariana, da sempre grande fucina di talenti, al Centro ed al Sud America passando l’Oriente e l’Europa, senza trascurare la storia della musica popolare italiana ed il Sud: due mesi densi di avvenimenti coinvolgendo gli spazi della città, dal Teatro Puccini alla Manifattura Tabacchi, al Progresso, agli appuntamenti del venerdì ad InStabile, fino ai rinnovati spazi del Teatro Lippi dove si terranno i laboratori di percussioni in collaborazione con la Fondazione Tronci. Quest’anno anche la proiezione del film dedicato alla storia musicale di Giovanna Marini. Prosegue l’impegno dell’Associazione Music Pool, con il sostegno del Ministero per la Cultura e del Comune di Firenze, per dare vita ad un festival internazionale teso a valorizzare i linguaggi musicali del mondo, nel solco di una tradizione che ha sempre visto Firenze protagonista.”

Il programma dei concerti

Sabato 21 ottobre alle 21:30 inaugura il nuovo programma il primo ospite internazionale: la stella del desert blues Bombino sarà il primo a salire sul palco della Manifattura Tabacchi. Compositore e chitarrista, negli ultimi anni ha conquistato tutto il mondo con il suo sound originale, ha collaborato con numerosi artisti e partecipato a importanti festival. Le sue melodie racchiudono lo spirito della resistenza e della ribellione, trasudano un groove irresistibile e un blues denso e magmatico.

Domenica 22 ottobre in programma una giornata al Teatro Puccini di Firenze. Alle 19:00 nel ridotto del teatro Zenìa presenta uno spettacolo che diventa un viaggio nella lingua, i canti, le feste, la musica di un paese immaginario. Dalle 21:00, il trio di Riccardo Tesi, uno dei musicisti più autorevoli della scena world internazionale, presenta il suo nuovo progetto in trio. La sua indole di sperimentatore lo ha portato a circondarsi di nuovi collaboratori: Francesco Savoretti alle percussioni, Vieri Sturlini alle chitarre e alla voce. Quello di Elastic Trio è uno spettacolo inedito con il quale Tesi riprende la navigazione in quel Mediterraneo immaginario, da sempre sua fonte di ispirazione. Sarà ospite del gruppo la cantante Luisa Cottifogli.
Alle 21:45 sarà sul palco una delle voci più importanti e apprezzate del panorama della world music europea: Maria Mazzotta, spaziando con naturalezza dalle sonorità del Sud Italia alle cadenze balcaniche, propone un repertorio frutto di ricerche meticolose ed estremo rispetto per le varie culture con un’interpretazione intensa e profonda. Presenta con questo concerto il suo nuovo trio con chitarrista Ernesto Nobili ed il percussionista Cristiano Della Monica.

Venerdì 27 ottobre alle 21:30, il festival si sposta ad InStabile e arriva ad Haiti con il progetto che unisce il gruppo vodou tradizionale haitiano Chouk Bwa e il duo di Bruxelles The Ångströmers. Una sintesi di sensibilità dub con la scienza e la spiritualità del ritmo haitiano. L’ensemble si è esibito ad Haiti e in festival europei tra cui Trans Musicales de Rennes prima di pubblicare il loro primo album “Vodou Alé” (Bongo Joe) nel 2020.

Il mese di novembre si apre invece con la musica salentina degli Officina Zoè: venerdì 3 novembre alle 21:30 alla Manifattura Tabacchi una band trascinante dal sound inconfondibile e ambasciatrice della pizzica nel mondo. Grazie alla loro ricerca costante ha realizzato nuove composizioni musicali che raccontano il mondo di oggi ma profondamente ancorate alla tradizione.

Sabato 4 novembre alle 21:30, stesso palco ma un nuovo viaggio con gli Ayom, navigatori musicali che attraversano l’Atlantico, dal Brasile, all’ Angola e Capo Verde, fino al Mediterraneo. Il loro nome è il “Signore della Musica”, che nella mitologia afro-brasiliana (Candomblè), è la divinità che vive dentro il tamburo e che ha insegnato agli esseri umani a fare musica e a cantare. Mescolando numerose tradizioni musicali e ritmiche, Ayom intraprende un viaggio emozionante ed intimo sulle rotte della diaspora africana.

Venerdì 10 novembre alle 21:30 ad InStabile, il duo Z/F del batterista e percussionista Simone Nati AKA Zenabu e del polistrumentista di origini siculo-iraniane Dario Firuzabadì presenta un concerto che evoca orizzonti lontani con ritmi antichi, un viaggio post globale condotto dalla mescolanza tra sonorità e voci etniche con l’elettronica.

Mercoledì 15 alle 21:30 alla Casa del Popolo il Progresso Samuele Strufaldi con il suo Davorio racconta le storie degli abitanti del villaggio di Gohouo-Zagna in Costa d’Avorio, mescolando ed integrando i timbri, i suoni e le immagini di jazz ed elettronica, canzoni tradizionali, registrazioni di voci e percussioni. Momenti musicali unici si uniscono a energici brani jazz con elementi di afro-jazz e stili più elettronici.

AYOM

Lunedi 13 novembre al Cinema ASTRA, alle ore 20:30, verrà proiettato il film “Giovanna, Storia di una voce” di Chiara Ronchini, il film documentario dedicato alla figura di Giovanna Marini. Voce sorprendente, donna fuori da ogni schema e scuola, dal 1958 compone, raccoglie e interpreta canti di tradizione orale, tessendo una Storia “altra” del nostro Paese.

Scritto e diretto dalla violinista Stephanie Martin, lo spettacolo di Willos’ “Una notte irlandese” di venerdì 17 novembre alle 21:30 racconterà al pubblico di InStabile musiche, racconti e danze tradizionali e originali di uno specifico tratto della cultura celtica, quella dell’Usler, da sempre crocevia tra l’Irlanda, la Scozia, l’Inghilterra e il Galles.

Lunedì 20 novembre alle 21:30, una nuova grande ospite di questa edizione arriva a Firenze: Fatoumata Diawara sarà in concerto al Teatro Puccini. Due nomination ai Grammy Awards e prestigiose collaborazioni internazionali, Fatoumata è una delle voci più suggestive, carismatiche e originali della scena internazionale, che esprime tutta la sua maestria nelle sue canzoni, ormai conosciute in tutto il mondo. Il suo ultimo album, “London KO”, pur nel rispetto delle origini ha una sonorità che è un atto di coraggiosa sperimentazione che la caratterizza come nuova portavoce della giovane Africa, consapevole delle proprie radici ma con una visione fiduciosa rivolta al futuro

Venerdì 24 novembre alle 21:30 a InStabilele armonie della musica Classica Araba si uniscono all’improvvisazione di stampo jazzistico con i tre musicisti di Achref Chargui Trio. Temi e strutture con cambiamenti di tempo, pattern stratificati e sonorità estreme degli strumenti rigorosamente acustici si fondono all’enorme conoscenza di Chargui dei modi musicali di tutto l’Oriente.

Sabato 25 novembre alle 21:30 al Brillante Nuovo Teatro Lippi con Stefano Saletti e Banda Ikona parte invece un nuovo viaggio tra i suoni e le culture del Mediterraneo alla ricerca di un linguaggio che unisca tanti popoli diversi che si affacciano sullo stesso mare. In questi anni ha viaggiato con la sua musica e ha registrato suoni, voci, spazi sonori. Il risultato è un affascinante folk world-mediterraneo, una miscela ricca di ritmi e melodie, suggestioni e colori. Apre la serata il giovane polistrumentista Sale.

Venerdì 1 dicembre alle 21:30 arrivano a InStabile i SuRealistas. Nelle loro vene scorrono Argentina e Sicilia, Pisa e Livorno e persino un pizzico di Bosnia. Nei loro cuori le claves afroamericane e nei loro sogni d’adolescenza rock e psichedelia, cantautorato e letteratura. Il loro concerto è un inno alla vita, al canto e alla danza che difficilmente si può dimenticare.

L’ultima tappa di questo viaggio musicale torna al Brillante Nuovo Teatro Lippi il 10 dicembre alle 21:30 con una giornata di laboratori e musica. Alle ore 21:30 sarà in concerto l’orchestra nata presso la Fondazione Luigi Tronci, Museo della Musica e degli Strumenti Musicali a Percussione e Centro di Documentazione ritenuto il più grande museo di percussioni etniche in Italia. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15:00 ci sarà la possibilità di partecipare a tre diversi laboratori per tutte le età, dedicati alle percussioni e agli strumenti della Fondazione.

Tesi Elastic Trio

 

 

Informazioni sull’evento:

Tutti gli eventi nel calendario di
I più popolari su intoscana