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La Toscana promulga la legge per sostenere i caregiver familiari. Giani: “Al fianco di chi si prende cura”

La legge punta a supportare la figura della persona che si prende cura di un familiare o di un convivente non autosufficiente, stanziando 175mila euro all’anno fino al 2027

- © sabinevanerp

Valorizzare e sostenere la figura del caregiver familiare, cioè della persona che, nell’ambito domestico, si prende cura di un familiare o di un convivente non autosufficiente. È questo l’obiettivo della legge 55/2025 “Disposizioni per la promozione ed il riconoscimento della figura del caregiver familiare” appena promulgata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e già approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 31 luglio scorso.

175mila euro all’anno fino al 2027

Per l’attuazione della legge sono stanziati 175mila euro annui fino al 2027, destinati ai servizi di supporto e ai progetti a favore dei caregiver.

“Con questa legge – ha detto il presidente Gianila Regione Toscana valorizza i caregiver familiari, donne e uomini che ogni giorno si prendono cura di un proprio caro con disabilità o non autosufficiente. Era importante inquadrare nella normativa regionale, in particolare nel rapporto con la rete dei servizi sociosanitari, una figura che in tante famiglie svolge un compito prezioso e difficile e lo fa in maniera gratuita e volontaria. Rafforziamo così il nostro impegno a sostegno delle famiglie e delle persone più fragili, offrendo loro strumenti reali di aiuto e di attenzione finalizzati anche a contrastare solitudine isolamento.”

Una rete di sostegno e un centro di ascolto regionale

La legge introduce principi chiave per il riconoscimento del ruolo del caregiver familiare in Toscana, ritenendolo una figura di fondamentale importanza all’interno della rete del sistema di welfare e coinvolgendolo nel sistema integrato dei servizi sociali, socio-sanitari e sanitari.

Nel dettaglio la legge prevede il riconoscimento del ruolo del caregiver come parte integrante del sistema di welfare regionale, il coinvolgimento nei percorsi di cura attraverso i progetti personalizzati di assistenza e di vita, ma anche una rete di sostegno integrata tra servizi sociali, sanitari, enti locali, associazioni e Terzo settore e un centro di ascolto regionale con servizio telefonico per orientamento, supporto e informazione. Infine sono previsti anche interventi di promozione per diffondere la conoscenza della figura del caregiver, favorendo programmi di aggiornamento e iniziative di conciliazione vita-lavoro.

“Questa legge – ha concluso l’assessora regionale al welfare Serena Spinelli – rappresenta un passaggio importante per far sì che questa figura, decisiva per la qualità di vita e il benessere della persona assistita, possa svolgere al meglio i suoi compiti, potendo contare sul supporto di tutti i soggetti sociali, sanitari e socio-sanitari con cui si trova a interagire.”

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