Sono scattate ieri le fasi di collaudo del nuovo ponte sul fiume Serchio a Lucca. Un’opera attesa e importante, i cui primi atti e studi risalgono al 2009: l’opera pubblica infrastrutturale più importante per la piana lucchese negli ultimi trenta anni, sottolinea il presidente della Regione Toscana, presente alle prove di carico avviate ieri a mezzogiorno, soddisfatto per il completamento di fatto dell’opera che rappresenta la Toscana della modernizzazione ed innovazione.
27 milioni di euro di risorse da Regione, Provincia e Ministero
Sul nuovo ponte sul Serchio sono stati investiti oltre 27 milioni di euro e servirà – una volta aperto – a drenare i flussi di auto e camion che gravitano sulla zona e a risolvere uno dei nodi principali del traffico cittadino, mettendo in comunicazione la via per Camaiore (diretta verso il mare) con la statale del Brennero (in direzione della montagna). Con il nuovo ponte di fatto nascerà una sorta di mini complanare alle porte della città che, – evidenzia ancora il presidente della Toscana – semplifiherà parecchio il traffico in un’area importante di Lucca.
I lavori sono stati appaltati e seguiti dalla Provincia di Lucca. La Regione ci ha creduto ed ha finanziato l’opera con circa 18 milioni di euro messi a disposizione dal Fondo di Sviluppo e Coesione ed altri quattro milioni e mezzo di risorse del proprio bilancio, resesi necessarie quando nel 2022 il lievitare dei costi delle materie prime rischiava di compromettera l’appalto. Altri 5 milioni e 700mila euro li ha aggiunti la Provincia, di cui un po’ meno della metà arrivati dal Ministero. L’opera è stata realizzata da Fincantieri.