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Saldi invernali al via in Toscana: gli sconti iniziano il 4 gennaio

Ecco i consigli del Codacons pensati per i consumatori per uno shopping intelligente e per evitare fregature, controllando bene la qualità dei propri acquisti

Saldi invernali

Saldi invernali ai nastri di partenza in Toscana. In tutta la regione gli sconti partiranno sabato 4 gennaio, due giorni prima dell’Epifania e della chiusura delle vacanze natalizie, e continueranno per due mesi, fino al 3 marzo, anche se nella maggior parte dei negozi la merce in vendita saldo si esaurirà molto prima.

Via libera allo shopping a prezzi ribassati, ma meglio ricordare alcune regole per fare acquisti intelligenti e in sicurezza. Il Codacons infatti ha stilato un decalogo pensato per i consumatori.
Per prima cosa va sempre controllato bene il cartellino, che deve indicare il prezzo vecchio, quello nuovo e la percentuale di sconto, altrimenti meglio evitare l’acquisto. 

Poi è bene ricordare che non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare, il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso (entro due mesi) e se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi. Quindi è sempre bene conservare lo scontrino.

La merce in saldo deve essere di fine stagione, e non fondi di magazzino, quindi meglio diffidare dai negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono riempiti dei più svariati articoli.
Se potete fate un giro nei negozi nei giorni che precedono i saldi, in modo da cercare già quello che vi interessa e segnarvi il prezzo: potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro. Per evitare spese inutili inoltre è meglio avere le idee chiare sulle spese da fare prima di iniziare il giro dei negozi.

Anche se può sembrare allettante è sempre meglio diffidare degli sconti superiori al 50%, perché spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi gonfiati prima di essere scontati. Per evitare fregature è consigliabile servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità.

A proposito di qualità, controllate bene l’etichetta per valutare il valore di un capo: le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche.
Infine i negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat sono obbligati ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, mentre la prova dei capi è rimessa alla discrezionalità del negoziante. Se nonostante tutti questi consigli pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons o ai vigili urbani.

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