A Sesto Fiorentino proseguono i lavori di sicurezza idraulica per il torrente Rimaggio, il corso d’acqua che lo scorso 14 marzo ha causato l’alluvione nel centro città, abbattendo la spalletta destra. Il punto sui lavori è stato fatto nel corso di un sopralluogo dall’assessora all’ambiente e difesa del suolo Monia Monni, dal presidente del Consorzio di Bonifica Paolo Masetti, dal sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi e dalla vicesindaca Claudia Pecchioli.
Sul territorio di Sesto, ha spiegato Monni, “da quel giorno abbiamo investito 5 milioni e 200 mila euro per opere a monte e a valle, per mettere in sicurezza il territorio. E’ un grande lavoro, frutto della collaborazione tra il Consorzio, il Genio Civile e l’amministrazione: un gioco di squadra che voglio riconoscere e ringraziare. Rimane però un fabbisogno di 40 milioni di euro: queste sono le risorse necessarie per realizzare tutte le opere che servono a garantire un livello di sicurezza adeguato. Sappiamo che il rischio zero non esiste, ma è nostro dovere fare tutto il possibile per tutelare le nostre comunità alla luce di quanto accaduto. Il problema è che, di queste risorse, non abbiamo ancora notizia. E non abbiamo alcuna certezza nemmeno sulle risorse per la ricostruzione dei danni causati dall’alluvione del 2 e 3 novembre. Cominciamo a essere non solo preoccupati, ma anche piuttosto arrabbiati. Le istituzioni locali stanno facendo la loro parte, ma adesso servono risposte dal Governo, e servono subito”.
Gli interventi
Non solo interventi sul Rimaggio, per 2 milioni di euro, ma anche su affluenti minori e poi ancora Fosso Reale, Zambra, Garille e Riaffone. In particolare, si è lavorato in somma urgenza sul Fosso Reale per il ripristino del rilevato arginale in zona Case Passerini (650 mila euro); a Colonnata su vari affluenti del Rimaggio per il ripristino delle difese spondali e per la realizzazione di opere di mitigazione del trasporto solido (500 mila euro); sul Garille, Zambra e Riaffone per la rimozione del materiale legnoso flottante, delle piante pericolanti o cadute (250 mila euro).
In regime ordinario invece si sta lavorando e si continuerà fino alla fine dell’anno per un totale di 600 mila euro per la realizzazione di piste di servizio e manutenzioni varie del Fosso Reale e dei canali di cinta a confine tra i comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio. A 226 mila euro ammontano infine i tanti piccoli interventi di pulizia, sistemazioni, riparazioni che fanno parte del lavoro di manutenzione incidentale portato avanti direttamente dal Consorzio e finanziato insieme agli sfalci estivi grazie al contributo di bonifica raccolto annualmente.
Per il futuro, invece, l’elenco delle priorità per accrescere ulteriormente la sicurezza idraulica del territorio si aggira intorno ai 40 milioni di euro con necessità principali che riguardano il Torrente Gavine a monte della ferrovia e il canale di cinta occidentale.
“I lavori in piazza del Mercato sono i più visibili, ma sono in corso tanti interventi sia a valle che a monte di fondamentale importanza per mitigare il rischio idraulico – ha ribadito il sindaco Falchi – Siamo grati al Consorzio e alla Regione che fin dalle prime ore dell’emergenza ci hanno messo a disposizione mezzi e personale per la prima messa in sicurezza e, successivamente, per la progettazione e realizzazione degli interventi definitivi. Il cambiamento climatico ha reso i nostri territori ancora più fragili ed è sempre più necessario investire in prevenzione”.