A Marina di Pisa sono nate 56 tartarughe marine Caretta caretta. Poco dopo la mezzonotte del 26 agosto infatti sono emerse i primi piccoli esemplari dal nido rinvenuto lo scorso 27 giugno e da allora monitorato costantemente dai volontari presso lo stabilimento balneare Alba Big Fish.
Il monitoraggio dei volontari
Lo ha reso noto il presidente del Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Lorenzo Bani, che ha ringraziato tutte le persone che si sono impegnate 24 ore su 24 per tenere sotto controllo il nido. L’anno scorso, ha ricordato Bani, “il Parco ha ricevuto il riconoscimento di ‘Amico delle Tartarughe’ per l’adesione al progetto Life Turtlenest coordinato da Legambiente e cofinanziato dall’Ue, che permette di monitorare le nostre spiagge”.
Il monitoraggio proseguirà nei prossimi giorni in attesa di nuove possibili nascite. Legambiente Pisa con il responsabile del progetto Yuri Galletti ha ringraziato tutte le realtà coinvolte: i volontari, i due stabilimenti balneari coinvolti, Uisp Village e Bagno L’Alba Big Fish, Arpat, partner del progetto, Marco Zuffi del Museo di Storia Naturale di Calci per il supporto scientifico sulle stime della schiusa delle uova, il Comune di Pisa e Pisamo, che hanno fornito la rete ombreggiante a protezione del nido.
Il progetto Life Turtlenest, spiega Legambiente, si conferma così non solo un percorso di conservazione della biodiversità mediterranea, ma anche un’esperienza di comunità, partecipazione e scienza condivisa. Nei giorni scorsi, proprio a Marina di Pisa, si è svolta una tappa del Turtle Beach Tour molto partecipata: il laboratorio didattico che ha coinvolto decine di persone nell’approfondire il funzionamento dell’ecosistema marino, i suoi delicati equilibri, gli impatti delle attività umane e il ruolo fondamentale delle tartarughe marine.

Un’estate da record per le tartarughe marine
È un’estate da record in Toscana per i nidi di tartarughe marine: sono state registrate 33 nidificazioni su tutta la costa toscana, un numero superiore ai 24 scoperti lo scorso anno, come ha reso noto Arpat. Si tratta del dato più altro per la nostra regione dal 2013, quando il fenomeno fu registrato per la prima volta sulla spiaggia del Puntone di Scarlino a Grosseto.