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Torna al Viper il Nevermind Rock Party: in concerto i Drop Circles

Venerdì 18 gennaio a Firenze la band fiorentina dedicherà una serata al Seattle sound con le cover più amate dai Nirvana ai Pearl Jam e presenterà anche il nuovo disco

Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains, Faith No More, System Of A Down, Soundgarden, Smashing Pumpkins se questi nomi vi fanno scendere una lacrima e ripensare a quando eravate giovani e selvaggi allora non potete perdervi il Nevenrmind Rock Party venerdì 18 gennaio al Viper Theatre di Firenze.

Sul palco saliranno i Drop Circles band fiorentina nata nella primavera del 2011 dalle ceneri di alcune band della scena rock locale. Il genere può essere definito un alternative grunge dalle svariate influenze, con riflessi molteplici che spaziano dal nu-metal, dall’indie rock passando per il crossover. Insomma l’anima della band è figlia del Seattle sound ma apertissima a tutte le sue evoluzioni e contaminazioni.

I Drop Circles allineano Andrea Toscani alla voce, Simone Cariello alla chitarra, Sergio Trotta al basso e Valerio Mastrantonio alla batteria. Hanno all’attivo centinaia di concerti e un Ep registrato nel 2012, ma qualcosa di nuovo bolle in studio…Ecco la nostra intervista!

Ciao ragazzi, parliamo del grunge un genere che non cessa di scaldare i cuori dei suoi fan. Qualche anno fa il concerto di Eddie Vedder è stato un evento indimenticabile per tutti i presenti. Secondo voi qual è il segreto di questo genere musicale, come mai è così amato ancora oggi nonostante le ‘mode’ attuali?
Secondo noi il grunge è sempre attuale perché chi lo ha veramente addosso non se ne priva con il passare del tempo e delle mode, è una colla che ti si appiccica e non ti molla più. Infatti personalmente oltre che al genere musicale “questa scimmia” si manifesta nella sua semplicità nel quotidiano, nello stile di vita “essenziale, scarno”’ tanto scevro da fronzoli e palliativi, quanto viscerale e profondo. Diciamo che un “grunger è per sempre”…altro che diamanti!

La vostra è una band che ha passato varie vicissitudini e avvicendamenti, però nonostante tutto state insieme dal 2011, com’è la vita della band? Cos’è che vi tiene ancora uniti dopo così tanto tempo?
Da componente storico (insieme al Ceppo) quello che ci lega da anni è sempre stato l’entusiasmo e l’anima che mettiamo nei nostri pezzi e nelle cover “droppate” che proponiamo dal vivo dandogli un’identità diversa dall’originale. In maniera innata, il nostro motore é la condivisione di quello che è per noi la musica, soprattutto per quanto riguarda l’attività live vera e propria benzina per tutti per continuare ed arricchirsi sempre di più. Tutto questo si traduce praticamente sempre, in una “democrazia” di gruppo, prerogativa della band, che secondo me ci contraddistingue nelle scelte unanimi in fase compositiva e organizzativa. Questo ci rende sempre tutti abbondantemente e felicemente soddisfatti, ma di contro a volte è inevitabile che si creino “rallentamenti” soprattutto nella stesura di pezzi nuovi o in altre scelte importanti..siamo anche troppo dropdemocratici!

So che sta per uscire il vostro primo disco ufficiale dopo l’Ep del 2012, cosa conterrà?
È un disco che abbiamo atteso a lungo di poter registrare (tra incastri dei membri del gruppo e le tempistiche fisiologiche per stabilire a chi affidarci e con quale modalità), quindi siamo entrati in studio (lo Studio Magnitudo di Marco Ribecai, a Pisa) con moltissima voglia di incidere, di sentire pezzi che già facevano parte da tempo della nostra scaletta messi giù bene. Abbiamo registrato il disco dal vivo in tre giorni. È stato faticoso ma ci siamo esaltati: è stata anche un’occasione per capire qualcosa in più della nostra natura come gruppo, per consolidare la nostra identità artistica. Il disco, che è ancora in lavorazione, conterrà la tracce inedite più un paio di nostri pezzi “vecchi” registrati durante i live nei club. E forse anche una cover! A proposito di cover: possiamo già annunciare che per la copertina del disco abbiamo utilizzato l’opera di un grande fotografo reggiano amico della band: Jarno Iotti.

Il Nevermind Rock Party al Viper è diventato ormai un appuntamento annuale atteso da i fan degli anni ’90, quale sarà la line up della serata?
Il Viper è uno dei nostri club del cuore: ci sentiamo sempre ben accolti e coccolati e il pubblico del nostro live di maggio 2018 è stato veramente caldo, oltre che numeroso. La data di venerdì 18 avrà un sapore particolare per diversi motivi: intanto sarà un set targato esclusivamente Drop. Sapere di avere il palco tutto per noi ci farà affrontare le due ore di live con tanta energia in più e un entusiasmo che… beh, dovete venire a sentirlo di persona! E poi c’è il disco in uscita: i pezzi nuovi suoneranno più cazzuti che mai. Per l’occasione inoltre abbiamo inserito in scaletta qualche nuova cover e non mancheranno… gli ospiti sul palco! Si perché per noi il rock è prima di tutto una scusa per stare insieme. Quindi speriamo sia una serata coinvolgente per chi verrà e come diciamo sempre noi “venire già sudati!”

Venerdì 18 gennaio 2019 – ore 22,30 – Viper Theatre
Biglietto posto unico: 5 euro

Informazioni:
tel. 055 0195912
www.viperclub.eu

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