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Tornano i concerti di Musicus Concentus: suoni globali e visioni contemporanee tra arte e natura

Da settembre a dicembre a Firenze oltre 20 concerti in un un cartellone capace di intrecciare generi, linguaggi e sensibilità musicali diverse. Il 27 novembre evento speciale nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore con il “Requiem per la Terra” di Paco Peña in prima italiana

La nuova stagione di Musicus Concentus torna a far risuonare la Sala Vanni di Firenze con un cartellone ricco e variegato, capace di intrecciare generi, linguaggi e sensibilità musicali diverse.

Dai nomi affermati della scena internazionale alle nuove voci più interessanti, il programma propone un viaggio sonoro che attraversa jazz, sperimentazione, contaminazioni elettroniche e world music.

Un calendario fitto di concerti che conferma la vocazione di Musicus Concentus come punto di riferimento per chi cerca esperienze autentiche e sorprendenti, in uno spazio intimo e accogliente, dove la musica si vive da vicino.

Tornano Tradizione in Movimento, A Jazz Supreme e due rassegne pensate per valorizzare le nuove generazioni di musicisti, da sempre al centro della missione del Musicus Concentus: Jazz Prime, realizzata al Teatro Giotto di Vicchio assieme al Jazz Club of Vicchio, che quest’anno propone due progetti giovanili di assoluto livello come Horace Silver Songbook e Out to Jazz (24 ottobre), e My Generation, nata dalla collaborazione con il The Cage di Livorno, che per sei sabato sera porta sul palco il meglio della musica italiana Under 35 tra pop, rock, rap e nuovo cantautorato.

A Jazz Supreme: alla scoperta di nuove sonorità

In Sala Vanni per A Jazz Supreme la rassegna a cura di Simone Graziano e Fernando Fanutti, spicca ELEkTRA, il nuovo progetto di Camilla Battaglia dedicato a personaggi femminili archetipici legati alla mitologia, alla storia antica e alla letteratura (3 ottobre).

Da non perdere anche il concerto della “sacerdotessa del jazz psichedelico arabo” Yazz Ahmed, in quartetto per la sua attesissima unica data italiana (11 ottobre), e la serata che celebra i dieci anni di attività del trio ENEMY: intenso e visionario progetto che riunisce il pianista Kit Downes, il bassista Petter Eldh e il batterista James Maddren (17 ottobre).

Camilla Battaglia by Francesca Tilio

Quattro concerti in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore

Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore, con quattro appuntamenti a ingresso su prenotazione. Quattro concerti unici che trovano nella natura il loro filo conduttore.

Tra i protagonisti Maurizio Carucci già leader degli Ex Otago che al Museo dell’Opera del Duomo presenterà lo spettacolo “Non esiste un posto al mondo”, a metà tra reading, recital e concerto, è caratterizzato da tre momenti di racconto, che si alternano durante l’esibizione (25 settembre – inizio ore 21:15 – ingresso gratuito con prenotazione a partire dal 18 settembre ore 9:30 sul sito dell’Opera del Duomo).

Il 30 ottobre la rassegna ospiterà  Ritus il nuovo progetto di Daniele Di Bonaventura che intreccia canti sacri e passi di danza dal sapore mediterraneo. Compositore, bandoneonista e polistrumentista, Di Bonaventura attraversa mondi sonori diversi, dalla classica al jazz, dal tango alla world music, collaborando anche con il teatro, il cinema e la danza.

L’ultimo appuntamento di A Jazz Supreme è infine previsto per l’11 dicembre e vedrà in scena, sempre nella Sala del Paradiso del Museo dell’Opera del Duomo di Firenze, Stefano Maurizi pianista jazz di fama internazionale di origini fiorentine.

Evento speciale in cattedrale: il Requiem per la Terra di Paco Peña

Il chitarrista e compositore Paco Peña è uno dei massimi esponenti del flamenco, una vera e propria leggenda vivente, Maestro dell’arte tradizionale che ha dedicato la sua carriera a innovare il genere, intrecciando la ricchezza della tradizione con influenze contemporanee.

In Cattedrale Paco Peña presenterà per la prima volta in Italia il suo Requiem per la Terra, un’opera potente e suggestiva che unisce musica, canto e danza flamenca per esplorare la drammatica crisi ambientale. Impregnato dell’urgenza e della passione del flamenco, lo spettacolo è un’opera laica che integra anche elementi della tradizionale Messa da Requiem. È un’intensa meditazione artistica sulla relazione tra l’umanità e la natura, che evoca emozioni profonde e una riflessione collettiva attraverso un linguaggio musicale vibrante e universale.

Al suo fianco suoneranno 10 tra musicisti e cantanti, affiancati da un coro di adulti e uno di bambini diretto dal Maestro Michele Manganelli (27 novembre – inizio ore 21:15 – ingresso gratuito con prenotazione sul sito dell’Opera del Duomo).

Paco Pena

Informazioni sull’evento:

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