Sono circa 203.000 i cittadini toscani residenti all’estero. Di questi un quarto è originario della provincia di Lucca. Lo dicono i dati del rapporto Italiani nel mondo 2025 della Fondazione Migrantes, intitolato ‘L’Italia delle emigrazioni plurime che cercano cittadinanza attiva’. La XX edizione della ricerca è stata presentata a Roma e offre una panoramica di storie e riflessioni di 20 anni di mobilità italiana. Grazie al patrimonio accumulato di oltre 10.000 pagine, traccia un quadro complesso e in trasformazione costante, per raccontare un’Italia in continuo movimento.
“Questi dati – sottolinea la presidente dell’associazione Lucchesi nel mondo Ilaria Del Bianco – ci ricordano che l’esperienza lucchese va oltre la fuga con talenti, cervello o braccia, per citare la frase utilizzata nel rapporto, e che con la sua lunga storia di emigrazione, continua a parlare al presente, non più come partenza definitiva, ma come forma di mobilità costante, che costruisce reti, relazioni, partenze e ritorni, anche se la circolarità del fenomeno è un obiettivo ancora lontano dall’essere conseguito. Su queste esperienze, del passato e del presente, intendiamo continuare a lavorare affinché diventino una risorsa per il futuro del nostro territorio”.

Il Rapporto 2025 fotografa una realtà in costante evoluzione: al primo gennaio 2025 gli italiani iscritti all’Aire erano 6.412.752, pari a circa un italiano su nove; tra il 2006 e il 2024 si contano 1.644.271 espatri a fronte di 826.785 rientri, per un saldo negativo di 817.486 unità, mentre nel solo 2024 sono stati registrati 155.732 nuovi espatri, confermando la persistenza e la stabilità del fenomeno, con l’Europa principale destinazione, pari al 76% dei flussi del periodo, seguita da America Latina e Nord America.
Per quanto riguarda la Toscana, la mobilità in uscita proviene soprattutto dalle aree interne e periferiche. Anche qua la destinazione europea resta la scelta prevalente, coerente con il dato nazionale e con una mobilità di prossimità legata a studio, lavoro e nuove opportunità di vita.