Attualità/

Valdarno aretino, un protocollo per l’inclusione socio-lavorativa

Diventa permanente il lavoro di squadra tra Servizi Sociali e Centri per l’Impiego per accompagnare nel mondo del lavoro le persone in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale

Nel Valdarno aretino l’équipe sociale-lavoro diventa stabile

Diventa permanente anche nel Valdarno aretino il lavoro di squadra tra Servizi Sociali e Centri per l’Impiego per accompagnare nel mondo del lavoro le persone in condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale.

Questa mattina la Conferenza zonale delle sindache e dei sindaci e l’articolazione dell’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego competente per la provincia Arezzo e Siena hanno firmato firmato il protocollo d’intesa che dà stabilità a SIIL, il “Servizio Integrato Inclusione e Lavoro”.

A sottoscrivere l’intesa presso l’ex sala giunta del Palazzo comunale di San Giovanni Valdarno, la presidente della Conferenza zonale dei sindaci del Valdarno aretino e sindaca di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e Paolo Grasso, dirigente territoriale per Arezzo e Siena di ARTI.
Hanno partecipato anche l’assessora regionale con delega alla formazione professionale e al lavoro Alessandra Nardini, e, in videocollegamento, l’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli. Per l’ASL Toscana Sud Est erano presenti la direttrice Zona-distretto Valdarno Elena Rebora e Claudia Cannoni, responsabile unità funzionale assistenza sociale Zona-distretto Valdarno, oltre a Sindaci, Assessori e Assessori dei Comuni membri della conferenza del Valdarno aretino.

L’intesa

L’accordo dà veste formale a una buona pratica già avviata nei mesi scorsi e giunge dopo alcune intese analoghe firmate con le SdS Valdinievole, Valli Estrusche, Valdarno, Lunigiana e Valdera-Alta Val di Cecina. L’obiettivo è il consolidamento del lavoro dell’équipe multidisciplinare che elaborerà e seguirà percorsi personalizzati di inclusione lavorativa e cittadinanza calibrati sulle esigenze e i particolari bisogni complessi di persone già seguite dai servizi sociali.

La presa in carico unica e integrata grazie alla sempre maggiore collaborazione tra sociale e servizi pubblici per l’impiego costituisce una modalità di intervento che risponde meglio ai bisogni delle persone, favorendo una reale inclusione sociale e lavorativa e per questo siamo impegnate nel rendere più strutturate queste esperienze di carattere multidisciplinare”, hanno spiegato le assessore Nardini e Spinelli.

“L’équipe – hanno aggiunto – sarà composta da personale dedicato e potrà farsi carico a 360 gradi dei bisogni delle persone che vivono situazioni di svantaggio multidimensionale, povertà ed esclusione sociale, e presentano bisogni complessi che richiedono un approccio unitario”.

Il percorso della Regione Toscana

La firma del Protocollo è un ulteriore passo avanti nel percorso che la Regione Toscana sta portando avanti, finalizzato ad una sempre più stretta interazione tra servizi sociali e del lavoro in tutti i suoi territori.

Il percorso di nascita del SIIL ha preso avvio nel 2021 dalla Comunità di Pratica per l’inclusione sociale (nata nel 2020 dalla collaborazione tra Regione Toscana, ANCI Toscana e l’Istituto di Ricerca Sociale di Milano IRS) ed è proseguito sulla spinta della definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, del Piano Attuativo Regionale del Programma GOL (il programma di riforma delle politiche attive del lavoro finanziato con il PNRR) e della disciplina dell’Assegno di Inclusione. Un percorso che ha portato alla definizione da parte della giunta regionale delle linee guida generali del SIIL e di quelle operative per la costituzione delle équipe interdisciplinari.

La nuova équipe unica sociale-lavoro avrà inizialmente una composizione “essenziale” di cui faranno parte personale dei servizi sociali, operatrici e operatori dei Centri per l’Impiego, per poi ingrandirsi in una versione “allargata”, a cui parteciperanno tutti i servizi pubblici ed i soggetti del terzo settore interessati.

Si configura come servizio di secondo livello, dunque non ad accesso diretto ma entrerà in gioco dopo la segnalazione da parte di altri servizi ed enti del terzo settore.

“SIIL non duplicherà i servizi esistenti, ma produrrà una integrazione strutturale diretta a favorire i percorsi di occupabilità di persone con bisogni complessi, tutelando le loro aspirazioni”, hanno sottolineato le assessore, confermando l’obiettivo di estendere il servizio anche in altre aree della Toscana.

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.