Un esordio vincente, ma tutt’altro che semplice, quello di Jasmine Paolini a Wimbledon 2025. Sui prati dell’All England Club, la tennista toscana ha superato in rimonta l’ostica lettone Anastasija Sevastova, numero 402 del ranking ma ex top 15, tornata da poco sul circuito dopo la maternità e un lungo stop per infortunio. Il punteggio finale — 2-6 6-3 6-2 in un’ora e 51 minuti — racconta di un match cominciato in salita per la 29enne di Bagni di Lucca, che ha faticato a trovare ritmo ed equilibrio nei primi scambi.
Finalista dodici mesi fa a sorpresa, oggi Paolini si presenta sui prati londinesi con il peso di essere la numero 5 del mondo e quarta testa di serie del torneo. Una pressione che si è fatta sentire nei primi giochi: 44 errori gratuiti a fronte di 30 vincenti, un dato che racconta di una prestazione altalenante, specie nel set d’apertura. Ma nel tennis contano soprattutto le reazioni, e Jasmine è riuscita a ribaltare il copione con pazienza e tenacia.
“Ho cercato solo di concentrarmi – ha raccontato in conferenza stampa – anche se nel primo set era tutto complicato. Mi sono detta di sorridere, anche quando va male. ‘È una brutta giornata, ma sei qui. E anche se perdi, è solo una partita di tennis’. Questo mi ha aiutato a rilassarmi”.
Il campo centrale di Wimbledon, che nel 2024 le aveva regalato la sua prima, incredibile finale Slam, oggi è scenario di nuove ambizioni. Ma Paolini frena: “È un anno nuovo, inutile fare paragoni. Anche l’anno scorso avevo iniziato piuttosto male. Ora la speranza è trovare più livello dal prossimo match”.
Nel secondo turno, l’azzurra se la vedrà mercoledì con la russa Kamila Rakhimova (n.80 WTA), anche lei vincente in rimonta nel primo turno contro la giapponese Aoi Ito. Un altro test da affrontare un passo alla volta, con la consapevolezza che sull’erba — come ammette la stessa Paolini — “può accadere di tutto”.
Nel pomeriggio del 1° luglio è previsto l’esordio di Lorenzo Musetti al rientro dopo l’infortunio e all’esordio sull’erba.