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Tante donazioni per i 219 profughi afgani accolti in Toscana

La solidarietà dei toscani si fa sentire. Ed è talmente forte che va gestita. L’invio di aiuti e beni prima necessità, infatti, sarà coordinato dalla Protezione civile regionale. Intanto uno studento dell’Università di Firenze è bloccato a Kabul

Profughi afgani accolti in Toscana

Prosegue il dramma afgano. Per quanto l’Italia si stia impegnando – e la Toscana in particolare, soprattutto sul fronte dell’accoglienza dei profughi – si continuano a raccogliere dolorose testimonianze. “Sono uno studente del secondo anno dell’Università di Firenze, sto sostenendo un master sostenuto dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aucs) e questo mi espone a possibili persecuzioni”. È quanto ha racconto il ragazzo afgano (29 anni) a Repubblica, tramite messaggi Whatsapp. “Stavo lavorando alla mia tesi, sono dovuto venire in Afghanistan per una ricerca e per raccogliere alcuni dati. Avrei dovuto tornare in Italia il cinque settembre” dice. Poi “sfortunatamente, incredibilmente”, “il presidente è fuggito, il governo è crollato e i talebani sono entrati da ogni porta di Kabul”. E ancora “la città è precipitata nella paura, tutti sono sotto shock”.

“Chiediamo di non inviare niente ai profughi”

La solidarietà

Come detto, fortunatamente sul fronte dell’accoglienza la gestione dei 219 profughi afgani ospitati a Montecatini prosegue senza particolari criticità grazie all’impegno comune e alla collaborazione fra la Protezione civile regionale, comunale e provinciale, la Asl Toscana centro e le prefetture. “Alla luce di questo e per gestire al meglio la situazione, chiediamo di non inviare niente ai profughi”. È quanto dichiara l’assessore regionale alla protezione civile, Monia Monni. “Sarà la Protezione civile regionale che, coordinandosi col Comune di Montecatini, le associazioni e tutti gli operatori impegnati nella gestione dell’accoglienza, farà sapere cosa è necessario fornire ai profughi ospitati nella nostra comunità”.


Accoglienza diffusa

L’assessore Monni ringrazia i cittadini e le associazioni per la generosità e il loro prezioso aiuto. “Si stanno facendo avanti in tanti per dare una mano e per chiedere se servono generi di prima necessità” aggiunge. “Gesti importanti che sottolineano come la Toscana sia terra di accoglienza e di ospitalità“. Anche il vice presidente del consiglio comunale di Montecatini, Luca Tacconi, sottolinea come “la cittadinanza abbia risposto molto positivamente e in modo solidale, rendendosi subito disponibile a donare beni. Per il momento possiamo sospendere la consegna di vestiti e altri beni fino a eventuali nuove esigenze”.

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