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La raccolta differenziata vola al 64% in Toscana

La soddisfazione dell’assessora Monni: “Fiera della costante crescita della percentuale su scala regionale”. Capraia e Limite il comune più ‘riciclone’

Bottiglia di plastica nel cestino della raccolta differenziata - © Me dia

La raccolta differenziata continua a crescere. Sempre più i comuni ricicloni. In Toscana raggiunta quota 64, 18%, con un incremento di 2 punti rispetto all’anno precedente. I dati, relativi al 2021, sono verificati da Arrr (l’Agenzia regionale recupero risorse) e certificati con decreto regionale.

Obiettivo 65% entro il 2022

Sono fiera della costante crescita della percentuale della raccolta differenziata su scala regionale”, ha commentato l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni. “Tenendo conto del trend in crescita – ha aggiunto – e della continua attivazione di nuovi servizi di raccolta, credo che l’obiettivo del 65% che ci siamo dati in linea con la normativa vigente, sarà raggiunto nel 2022. La nostra nuova sfida sarà raggiungere  il 75% di raccolta differenziata al 2028, fissato come meta dal Piano regionale dell’economia circolare”.

Un obiettivo certo impegnativo. “Si tratta di una sfida comunque gravosa – conclude Monnidovremo continuare ad aumentare la raccolta e migliorarne la qualità, in modo da rispettare gli obiettivi comunitari di riciclo e recupero di materia,  minimizzando lo smaltimento finale in discarica”.

L’assessora Monia Monni

Aumentano i rifiuti e il riciclo

Il 2021 rappresenta il primo anno di graduale ritorno alla normalità: il 2020, anche in tema di produzione di rifiuti urbani, aveva subìto le conseguenze della pandemia. La produzione di rifiuti urbani è stata pari a 2,20 milioni di tonnellate, +2,2% rispetto al 2020 e -3,4% rispetto al 2019. Il dato pro capite è cresciuto di 15 kg/abitante (da 584 a 599 kg/abitante) rispetto al 2020, ma è inferiore di 13 kg/abitante se confrontato ai 613 kg/abitante del 2019.

Diminuisce la parte non differenziata dei rifiuti, sia rispetto al 2020: circa -27.000 tonnellate, che rispetto al 2019: -118.000 t (-13% in peso). Aumentano le raccolte differenziate del 3% in peso rispetto al 2019, vale a dire +41.000 t e del 5,5% rispetto al 2020.

Il risultato migliore in termini di percentuale della raccolta differenziata è raggiunto dall’Ato Toscana Centro (67,91%) seguito da Ato Toscana Costa (67,72%). L’Ato Toscana Sud si attesta al 53,3%, ma segna l’aumento maggiore rispetto al 2020 (+3%).

I comuni ricicloni più virtuosi

Sono 152 i comuni che nel 2021, come attestano i dati, hanno superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, 9 in più rispetto al 2020. La popolazione di questi comuni rappresenta nel complesso il 60% di quella regionale.

Arrivano a superare l’86% di raccolta differenziata i Comuni di Capraia e Limite (87,62%),  Lamporecchio (87,54%), Gambassi Terme (87,48%), Certaldo (87,23%), Seravezza (86,98%), Montelupo Fiorentino (86,42%), Vinci (86,37%), Londa (86,34%), Capannori (86,25%), Calcinaia (86,19%).

Tra i capoluoghi di provincia, il più virtuoso è Lucca (80,86%). Seguono Prato (72,44%), Pisa (65,78%), Livorno (65,73%), Siena (57,82%), Grosseto (55, 71%), Firenze (53,49%), Arezzo (51,68%), Massa (51,07%). All’ultimo posto Pistoia (45,22%).

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