Un grande viaggio a cavallo “da San Piero a San Pietro” attraversando le antiche vie dei pellegrini. L’Equiraduno dell’Anno Santo 2025, partito il 23 aprile, condurrà cavalieri e amazzoni da Pisa fino a Roma. L’iniziativa è nata per valorizzare il turismo lento e la mobilità dolce attraverso un’esperienza unica tra natura, cultura e spiritualità. L’arrivo è previsto per l’11 maggio.
L’Equiraduno dell’Anno Santo è parte della Horse Green Experience – Giubileo 2025, un progetto promosso da Final Furlong, patrocinato del Dicastero dell’Evangelizzazione, in collaborazione con Simtur e Associazione Natura a Cavallo. Il tratto toscano del viaggio a cavallo è stato presentato nella Sala Baleari di Palazzo Gambacorti a Pisa.
“Pisa – ha sottolineato il sindaco di Pisa Michele Conti – è storicamente una città legata al mondo dei cavalli, per la presenza di un importante Ippodromo all’interno del Parco di San Rossore, al punto di fare di Pisa un punto di riferimento nazionale e internazionale. Sono tanti gli eventi legati al cavallo che la nostra città ospita ogni anno, ma in questa occasione l’Equiraduno ben si lega alla storia dei pellegrini di passaggio dalla via Francigena e dalla nostra città, che è sempre stata un crocevia, un punto di partenza e di arrivo di itinerari che venivano dal nord Europa o dall’area del Mediterraneo”.

Pisa terra dei cavalli per eccellenza
Maurizio Rosellini, presidente di Final Furlong ha aggiunto che “Pisa è la terra dei cavalli per eccellenza. Non è un caso che l’Equiraduno dell’Anno Santo attraversi proprio questo territorio straordinario: qui il rapporto millenario tra uomo e cavallo si intreccia con paesaggi iconici, borghi storici e una cultura dell’accoglienza che trova nel turismo lento una delle sue espressioni più autentiche“.
Rosellini ha spiegato che “da due anni, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio dell’Area Toscana Nord Ovest, abbiamo avviato uno studio di sviluppo dedicato al turismo con il cavallo, che ci ha permesso di valorizzare il potenziale economico, ambientale e sociale di questo segmento in forte crescita, proseguita poi con la significativa collaborazione del dipartimento di veterinaria dell’Università di Pisa e del Parco di San Rossore. L’Equiraduno, nel suo passaggio in Toscana, non è solo un cammino simbolico verso Roma, ma anche un laboratorio vivente di sostenibilità, innovazione e identità territoriale”.
Pisa era meta invernale per i cavalli provenienti soprattutto dall’Inghilterra. Un luogo di cura, sosta e accoglienza. Vocazione che si riflette nella presenza di eccellenze come la Clinica veterinaria universitaria, l’ippodromo di San Rossore, centri di allevamento di cavalli purosangue e il Parco Naturale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli.

Le tappe dell’Equiraduno per l’Anno Santo
Il viaggio a cavallo dell’Equiraduno si snoda lungo tre percorsi storici: via Romea Strata, via Francigena e via Romea Germanica. È partito mercoledì 23 aprile da San Piero a Grado, dove secondo la tradizione approdò San Pietro nel suo viaggio verso Roma. Il luogo è un ponte ideale tra le origini della cristianità e il Giubileo.
Nel pomeriggio, un gruppo di cavalli e cavalieri parteciperanno al “brindisi della staffa” in Piazza Vittorio Emanuele, per poi raggiungere in corteo Piazza dei Miracoli. Il giorno successivo, 24 aprile, l’Equiraduno partirà dall’Ippodromo di San Rossore per dirigersi verso Lucca.
Da Capannori a Fucecchio, il tracciato percorre il Padule di Fucecchio, la più vasta area umida interna italiana. Qui si terrà la firma dell’accordo quadro tra Final Furlong e la Romea Strata. Un atto che rafforza la sinergia tra cammini e territori.
Dopo Gambassi, famosa per le sue acque termali e snodo della rete viaria medievale, il viaggio toccherà San Gimignano con le sue torri. La sosta ad Abbadia a Isola, antico presidio benedettino e rifugio per viandanti, apre la strada all’arrivo a Siena. Una realtà dove il rapporto tra città e cavallo assume un valore culturale profondo.

Nella città del Palio previsti diversi appuntamenti: ci sarà il convegno “Horse Green Day”, iniziativa itinerante che unisce tradizione, sostenibilità e innovazione nel turismo slow realizzato in stretta collaborazione con l’Università di Siena.
Da qui, il viaggio proseguirà verso Monteroni d’Arbia, porta d’ingresso delle Crete Senesi e della tenuta di Suvignano, luogo simbolo strappato dalle mani della mafia e restituito alla collettività dalla Regione Toscana. Si giungerà poi a Montalcino, patria del celebre Brunello e punto d’incontro tra viticoltura, arte e spiritualità.
L’Equiraduno proseguirà per Piancastagnaio, che ha deciso di aprirsi al turismo con il cavallo, dove è prevista una conferenza dedicata agli interventi assistiti con animali, testimonianza del valore terapeutico e sociale della relazione con il cavallo.
L’ultima tappa toscana, il 4 maggio, sarà Acquapendente, da cui il cammino proseguirà nel Lazio, con arrivo previsto l’11 maggio in Piazza San Pietro, cuore pulsante del Giubileo. Informazioni e dettagli sul percorso nel sito ufficiale.