Dopo 34 anni di attesa, il Pisa torna nella massima serie del calcio italiano. La promozione in Serie A, arrivata con due giornate di anticipo, segna la fine di un lungo percorso fatto di speranze, delusioni e riscatto. Domenica, nonostante la sconfitta per 1-0 contro il Bari, la squadra toscana ha ottenuto la certezza matematica di essere promossa grazie alla concomitante sconfitta dello Spezia contro la Reggiana. Un risultato che sancisce la seconda posizione in classifica e un sogno che si realizza finalmente dopo anni lotte e sacrifici.
Era il 26 maggio 1991 quando il Pisa giocava la sua ultima partita in Serie A, perdendo contro la Roma e concludendo una stagione che rimase nella memoria dei tifosi. Poi, il buio. Il club scivolò in difficoltà economiche e, dopo essere stato a un passo dalla promozione nel 2022, ha finalmente trovato la chiave per risalire, portato da un allenatore che ha già fatto la storia del calcio italiano: Filippo Inzaghi.
Inzaghi, ex attaccante del Milan e fratello dell’attuale tecnico dell’Inter, Simone, è alla sua terza promozione come allenatore, dopo quelle con Venezia e Benevento dalla serie C alla B. In questa stagione, ha costruito una squadra solida, capace di resistere alla pressione e di non mollare mai. La promozione arriva dopo anni difficili, che hanno visto il Pisa scivolare fino in Eccellenza negli anni ‘90, passando per il periodo di presidenza del cane Gunther nel 2002 e risalendo, con sacrificio, fino alla B. Da quando il club è passato sotto la proprietà del magnate Alexander Knaster nel 2021, la musica è cambiata, e il Pisa è tornato a lottare per le posizioni che contano.

Ora, con il campionato ancora da concludere e il secondo posto assicurato, Pisa può finalmente festeggiare come si deve e domenica su Ponte di Mezzo ne abbiamo avuto un primo assaggio, mentre i suoi tifosi sognano già le grandi sfide della prossima stagione e il derby con la Fiorentina.
Ai festeggiamenti dei tifosi neroazzuri si è aggiunto anche il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo: “È un’emozione che solo il calore di una città come Pisa può regalarti. Un giorno che aspettavo da quando sono arrivato come studente in questa città e ho imparato, anno dopo anno, a conoscere e a fare mia la passione per i colori nerazzurri di questa squadra. Mi aveva sempre affascinato il Pisa di Anconetani, fin da quando ero piccolo: la sua storia, la sua gente, quell’attaccamento che non si è mai spento nemmeno nei momenti più difficili della risalita dall’Eccellenza. Questa Serie A, che mancava dal 1991, è il coronamento di un percorso straordinario: un traguardo raggiunto con il lavoro, la determinazione e la visione di una società che ha saputo guardare lontano, credendoci sempre. Un grazie sincero a mister Pippo Inzaghi, allo staff, ai giocatori e a tutta la dirigenza. Ma il grazie più grande va ai tifosi: quelli che c’erano quando si giocava nei campi di periferia, quelli che non hanno mai smesso di crederci, di cantare, di sostenere. Pisa torna dove merita di stare. Con l’orgoglio di una città e di una tifoseria che non ha mai smesso di essere grande“.

“Il ritorno in Serie A del Pisa fa vivere emozioni forti non solo nella città della torre ma in tutta la Toscana sportiva. Il Pisa, calcisticamente parlando, è una realtà storica e la conquista della massima divisione da parte della squadra nerazzurra arricchisce lo sport toscano confermandone la qualità e il valore. Questa promozione corona un percorso straordinario e rappresenta il punto d’arrivo della determinazione dei giocatori, dello staff tecnico e della dirigenza. È bello, in queste ore, vedere generazioni diverse che fanno festa assieme, secondo un cliché che solo lo sport sa regalare”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, saluta il ritorno del Pisa in Serie A dopo 34 anni. “Il massimo livello del campionato italiano, che a Pisa manca dal 1991, può essere un volano di sviluppo anche per la città, per il territorio, a livello economico e sociale, dato che il calcio, oggi, muove un indotto che notoriamente travalica i confini dello sport”, ha concluso Giani. “Ci auguriamo che l’intera Toscana costiera possa trarre profitto da questo successo sportivo”.