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La Toscana riscrive le regole delle sue Riserve naturali. E lo fa insieme ai cittadini

Al via il percorso partecipativo per la revisione dei regolamenti delle Riserve naturali regionali. Un’occasione concreta per connettere tutela ambientale e democrazia

Un patrimonio di biodiversità che attraversa tutta la Toscana, dalle montagne dell’Amiata alle zone umide del Padule di Fucecchio, dalle coste dei Monti Livornesi ai boschi di Tanali. Sono le 47 Riserve naturali regionali, istituite nel tempo per proteggere ambienti unici e delicati. Oggi, questo sistema entra in una nuova fase: quella della revisione e aggiornamento dei regolamenti, per renderli più omogenei, efficaci e aderenti al quadro normativo attuale. Ma soprattutto: più partecipati.

La Regione Toscana ha avviato un percorso che non è solo tecnico e giuridico, ma anche culturale e sociale. Perché la tutela dell’ambiente, oggi più che mai, ha bisogno di essere condivisa e costruita insieme ai territori.

Un sistema da aggiornare e armonizzare

Negli ultimi anni la governance delle aree protette è cambiata. Le competenze, un tempo in capo alle Province, sono passate alla Regione. I regolamenti in vigore, però, sono rimasti spesso frammentati, non aggiornati o – in alcuni casi – del tutto assenti. È il caso di quattro riserve, tra cui quella dei Monti Livornesi, per la quale finora sono valse solo le misure di salvaguardia.

L’obiettivo del nuovo percorso è arrivare a un modello regolamentare unico, coerente, organico. Un quadro capace di armonizzare norme e strumenti di gestione, valorizzando le specificità naturalistiche delle singole aree ma all’interno di una visione di sistema.

Una legge, un percorso, una comunità che partecipa

Il processo si fonda sulla Legge regionale 65/2014, che promuove la partecipazione attiva nei procedimenti che riguardano il governo del territorio. Per questo, accanto al lavoro tecnico-giuridico, è stato attivato un percorso partecipativo con il supporto del Garante regionale per l’informazione e la partecipazione.

Chiunque abbia interesse – enti locali, associazioni, cittadini – può accedere alla documentazione, informarsi e inviare osservazioni. È possibile farlo: attraverso una pagina web dedicata sul sito della Regione Toscana; compilando un form digitale per contribuire direttamente con osservazioni e proposte; partecipando agli incontri pubblici che saranno organizzati prima dell’approvazione definitiva. Gli incontri si terranno sia in presenza che da remoto queste le date: 19 maggio Firenze, 23 maggio Arezzo, 26 maggio Montepulciano, 9 giugno Sovicille, 17 giugno Grosseto, 20 giugno Volterra, 18 luglio Livorno.

Visita il sito della Regione Toscana per maggiori informazioni. 

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