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Con-vivere Carrara Festival compie vent’anni: da Galimberti a Saviano incontri e spettacoli per riflettere sul concetto di “plurale”

Dall’11 al 14 settembre appuntamento con la kermesse che avrà tra gli ospiti anche Maura Gancitano, Stefano Allievi, Stefano Mancuso e Eugenio Bennato

La presentazione di con-vivere Carrara Festival

Sarà “Plurale” il tema della ventesima edizione di con-vivere Carrara Festival, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, che si terrà dall’11 al 14 settembre ed è stato presentato oggi a Firenze nella sede del Consiglio regionale della Toscana.

Gli ospiti e il programma

Il programma di questa edizione del festival fondato e curato per quattordici edizioni da Remo Bodei è composto da venti ‘incontri di parola’ fra conferenze, dialoghi e conversazioni, sei spettacoli e oltre trenta eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre, incontri, [passeggiate a tema alla scoperta del territorio, proposte di cucina nei ristoranti del centro.

Tra gli ospiti protagonisti di questa edizione: Umberto Galimberti, Roberto Saviano, Maura Gancitano, Stefano Allievi, Mauro Ceruti, Maurizio Ferraris, Laura Boella, Daniel Lumera. In programma la musica di Eugenio Bennato e Taranta Power e un omaggio a Jim Morrison, con Davide van de Sfroos e Andrea Mirò. Appuntamenti imperdibili di con-vivere 2025 anche gli incontri con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, Edoardo Prati, Jacopo Veneziani.

A fare gli onori di casa il membro dell’Ufficio di presidenza dell’Assemblea legislativa Francesco Gazzetti: “Si tratta di un evento molto importante, come testimonia il numero edizioni. Il tema, quello del concetto di plurale, affonda le radici nella contemporaneità anche dei nostri giorni e questa sarà un’occasione di approfondimento insostituibile. Questo stimolo a puntare alla convivialità, ma soprattutto alla possibilità che ci sia una coesistenza anche tra soggetti e idee differenti, sicuramente è il cuore di questa iniziativa e di questa proposta culturale. Un evento che, come Consiglio regionale, sosteniamo e che davvero merita di essere posto all’attenzione dell’opinione pubblica non solo Toscana”.

“Anche quest’anno – ha spiegato il consigliere regionale Giacomo Bugliani – la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara ci offre un festival particolare, importante e significativo e lo fa con un tema ‘plurale’ che dà il vero senso per cui è nato con-vivere. Ogni anno la città di Carrara si anima di tanti eventi e quest’anno il programma si presenta particolarmente ambizioso e affascinante. Da consigliere regionale desidero ringraziare non solo l’amministrazione cittadina per il suo ruolo prezioso, ma soprattutto la Fondazione e il suo presidente Enrico Isoppi perché con-vivere è un evento che porta Carrara sulla ribalta nazionale e internazionale”.

Le aree tematiche e le mostre

Il tema ‘plurale’ è un omaggio alla manifestazione – spiega la direttrice del festival Emanuela Mazzi Con-vivere si basa sul rispetto e il recupero della dimensione plurale che caratterizza le nostre società, ma direi ontologicamente gli esseri viventi e il pianeta stesso. Abbiamo scelto come immagine rappresentativa delle foglie diverse che guardano lo spettatore. Partiremo quindi con la prima conferenza della curatrice di questa edizione che è la professoressa Luigina Mortari che si concentrerà proprio sul rapporto fra singolare e plurale come costitutivo dell’esserci e poi andremo avanti nelle quattro giornate con un filo conduttore che ci porterà a esplorare quelli che sono gli ingredienti, i fattori, gli elementi che consentono un vivere assieme in maniera plurale con importanti spettacoli e incontri di parola”.

Ad aprire gli incontri, l’11 settembre, sarà proprio la curatrice scientifica Luigina Mortari con “Pluralità”. La dottoressa Mortari è intervenuta in collegamento da remoto per sottolineare i temi di questa edizione di con-vivere. “Il nostro obiettivo – ha spiegato – è quello di diversificare le voci offrendo gli interlocutori più adeguati su un tema così importante. Pluralità e comunità sono le sfide del nostro tempo”.

Nelle varie giornate che seguiranno le conferenze, i dialoghi e gli spettacoli di parola svilupperanno quattro piste tematiche principali: le azioni e i fattori cognitivi, etici ed affettivi necessari per costruire la dimensione plurale; come educare alla pluralità le nuove generazioni; identità e differenze e l’agire politico capace di tutelarli; biodiversità e sfera artificiale alla prova dello sviluppo scientifico e tecnologico. Domenica 14 settembre il festival chiuderà con il consueto appuntamento con la lirica alle 20.30 e con lo spettacolo finale alle 21.45 in piazza Alberica, il concerto di Eugenio Bennato e Taranta power.

Tra le mostre in particolare giovedì 5 settembre verrà inaugurata ‘Micorrize Urbane. Trame invisibili dell’autenticità umana’, curata da Anna Paola Macrina con Street Levels Gallery, che è intervenuta durante la conferenza stampa per presentare la rassegna che coinvolge quattro artisti affermati nell’ambito dell’arte urbana e due giovani emergenti. Saranno molte anche le occasioni di partecipazione delle scuole: oltre al progetto “magliette arancioni”, che coinvolge i giovani nelle giornate di con-vivere, in programma la terza edizione del concorso, quest’anno dal titolo “I like. I legami di amicizia oggi”.

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