Si è chiusa con un poker d’argento l’avventura italiana ai mondiali di Canoa e Paracanoa che si sono svolti all’Idroscalo di Milano. Nella giornata conclusiva di ieri sono infatti arrivati a medaglia due atleti toscani: Susanna Cicali nel K1 5000 e Christian Volpi nel KL2 200. Argenti che si aggiungono a quelli conquistati venerdì da Andrea Di Liberto nel K1 200 e da Viktoryia Pistis Shablova nel VL1 200.
L’impresa di Cicali e Volpi
Per la fiorentina Susanna Cicali, classe 1992, è una conferma dopo l’argento agli europei di Racice, il secondo posto in coppa del Mondo a Poznan e il bronzo ai World Games di Chengdu nel K1 short distance.
“È stata una stagione sorprendente, sono felicissima. Sono partita molto più forte rispetto alle mie aspettative. Il passo è stato un po’ duro, però con la spinta del tifo di casa si può fare tutto” ha detto dopo la gara l’atleta trentatreenne di Bagno a Ripoli, che con un tempo di 23:54.97 è stata battuta solo dalla svedese Melina Andersson (23:10.86), mentre terza si è classificata la norvegese Anna Margrete Sletsjoee.

Solo per un solo centesimo il livornese Christian Volpi è rimasto dietro all’uzbeko Azizbek Abdulkhabibov, mentre con il suo 44.21 ha tenuto dietro di 17 centesimi il campione del mondo David Phillipson, britannico.
“L’importante era mantenere il sangue freddo e non aver paura di tentare – ha spiegato Volpi dopo la finale – sono andato in gara cercando di mantenere la freddezza necessaria. Non so se sarebbe andata allo stesso modo se avessimo rifatto la gara, perché i distacchi erano veramente minimi”.
“È un percorso lungo e questo è il primo passo di un quadriennio che ci porterà alle Olimpiadi di Los Angeles – ha commentato il direttore tecnico del settore canoa velocità, Paolo Tommasini – siamo contenti, abbiamo creato una base che si fonda sulla consapevolezza, adesso bisogna solo lavorare”.