La Giunta regionale della Toscana, con la delibera approvata l’11 agosto, ha rimodulato le risorse destinate ai progetti infrastrutturali dei Comuni, orientando, per l’intero territorio toscano, oltre 6,8 milioni di euro a interventi di protezione dal rischio frane e dissesto idrogeologico.
L’impegno della Regione per i territori
Continua così l’impegno della Regione per la difesa del suolo, un lavoro costante che guarda alla riduzione del rischio per i territori e le comunità. Le risorse saranno destinate a interventi contro il dissesto secondo criteri di priorità, procedendo con un’opera alla volta per ciascuna area interna.
“Continua l’impegno della Regione nell’opera di messa in sicurezza dei territori con risorse destinate a interventi di manutenzione e prevenzione in tutta la Regione – ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani – parliamo di opere destinate ad assicurare costante attenzione verso la cura del nostro patrimonio ambientale e territoriale e verso i comuni toscani che possono così intraprendere i lavori necessari alla tutela delle loro comunità”
“La crisi climatica, con eventi meteo sempre più estremi e imprevedibili – ha spiegato l’assessora regionale all’ambiente, difesa del suolo e Protezione Civile Monia Monni – provoca fenomeni di frane, alluvioni e dissesto idrogeologico che mettono sotto pressione i nostri territori. Per questo è necessario attuare la transizione ecologica, ma nel frattempo è altrettanto indispensabile rendere le comunità più resilienti. È in questa logica che si inseriscono gli interventi che oggi finanziamo: opere concrete per il ripristino delle frane e la riduzione del rischio. Con questo stanziamento confermiamo l’impegno della Regione Toscana al fianco dei Comuni e degli enti territoriali, mettendo al centro la difesa del suolo come priorità per le nostre comunità.”
Gli interventi in provincia di Siena, Arezzo e Grosseto
Nel dettaglio, in provincia di Siena la Regione interviene a Montalcino finanziando, fra gli altri, i lavori di consolidamento e messa in sicurezza della strada comunale di Abbadia Ardenga. A San Quirico D’Orcia è previsto il potenziamento del tratto tombato del Fosso di Bagno Vignoni, con la finalità di mitigare il rischio idraulico per l’abitato. Nel comune di Chianciano Terme nuove risorse per il secondo stralcio dei lavori di consolidamento della frana lungo la strada Vecchia Senese, mentre a Cetona prende il via il censimento e recupero delle cantine nel nucleo storico. In tutta la provincia il programma dei finanziamenti prevede anche i lavori di ripristino della frana sulla SP 41 di Trevinano e la messa in sicurezza dei versanti a rischio caduta massi in località Valsozza.
In provincia di Arezzo la Regione interviene nel comune di Castel Focognano con interventi lungo la strada comunale de “La Pretella”, presso l’abitato di Casa Marroneto, mentre a Sestino i lavori riguardano il risanamento della frana in località Martigliano.
Interventi anche nel comune di Caprese Michelangelo, mentre nel comune di Bibbiena si procede alla messa in sicurezza della frana in località Le Motte – Serravalle. A Pratovecchio Stia al via la bonifica e il consolidamento del movimento franoso in località Palagio e nel comune di Poppi è prevista la messa in sicurezza del corpo della frana che ha interessato via Vetriceta a Badia Prataglia. Nel comune di Castel San Niccolò i lavori interessano invece la bonifica della frana in località Valgianni, mentre a Chiusi della Verna i lavori interessano la bonifica e il consolidamento dei dissesti in prossimità dell’area del Santuario francescano e il sottostante abitato de “La Beccia”.
In provincia di Grosseto la Regione interviene a Roccalbegna finanziando, fra gli altri, il completamento dei lavori di consolidamento e messa in sicurezza del versante in località Santa Caterina, lungo la via comunale via Montagnola – La Croce.