Pellegrini di speranza è lo slogan scelto per il 15° pellegrinaggio a piedi che dal santuario di Santa Maria all’Impruneta arriva fino alla basilica della Santissima Annunziata a Firenze. Un modo per mantenere viva la tradizione religiosa legata alla festa della Rificolona, che cade in calendario nel giorno della Nascita della Vergine.
A partire dal Seicento il 7 settembre contadini e montanari partivano dai paesi del circondario per arrivare a Firenze a pregare nella basilica della Santissima Annunziata. Per rischiarare il loro cammino utilizzavano delle lanterne di carta. Una tradizione che ha dato vita alla kermesse attuale con laboratori e feste per i bambini e sfilate con le più belle rificolone.
Da 15 anni la Compagnia della Rificolona insieme all’associazione InCammino organizza il pellegrinaggio dal santuario imprunetino alla basilica fiorentina. Un ritorno alle origini più profonde della festa.
“Il nostro obiettivo, come Compagnia della Rificolona, da una parte è di mantenere viva e intatta la tradizione, dall’altro curare tanto l’aspetto religioso quanto quello popolare” puntualizza Cristina Piazzini tra le fondatrici della Compagnia. L’appuntamento religioso è cresciuto di anno in anno e richiama oltre mille persone che affrontano i 16 km del pellegrinaggio in parte su tratti asfaltati e in parte su sterrato. Niente scoraggia i pellegrini, neanche la pioggia quando in passato è capitato.
Il pellegrinaggio a piedi, momento di condivisione raccoglimento e preghiera, ha assunto un ruolo sempre più centrale con l’edizione del 2024 alla quale ha partecipato per la prima volta anche l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli. Un appuntamento che, secondo le intenzioni dell’alto prelato, deve divenire una sorta d’inizio di stagione per tutta la diocesi fiorentina. Soprattutto in quest’anno giubilare.
“Così anche quest’anno il vescovo Gambelli sarà all’Impruneta domenica 7 settembre per celebrare la santa messa e poi affrontare il pellegrinaggio a piedi con noi” sottolinea Piazzini. Al suo fianco ci sarà l’Archimandrita Nikolaos Papadopoulos della Chiesa Greco-Ortodossa di San Jacopo Apostolo a Firenze.
“In un momento in cui nel mondo si invoca la pace –sottolinea ancora Piazzini-, noi in realtà la viviamo camminando insieme. Questo pellegrinaggio è un segnale positivo in tanta negatività” aggiunge ancora. Il successo che l’appuntamento sta riscuotendo, ormai si viaggia sui mille partecipanti, la dice lunga sul valore spirituale di quest’iniziativa.
A partecipare ci sono le Misericordie del comprensorio e l’Unitalsi per consentire davvero a tutti di partecipare al pellegrinaggio, anche le amministrazioni comunali di Impruneta e Bagno a Ripoli. Attorno alle 20 i pellegrini del contado arriveranno a Firenze e lì si aggiungerà il corteo di chi è rimasto in città e tutti insieme arriveranno lungo Ponte Vecchio e Piazza Duomo fino a piazza Santissima Annunziata.