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Kuntessa è pronta a ruggire: il ritorno della carismatica performer da Londra a Firenze

Sabato 8 novembre all’Exfila di Firenze arriva la regina dell’Italo-Disco “do it yourself”, in apertura il punk newyorkese di Flasyd per una serata 100% Annibale

Sabato 8 novembre arriva all’Exfila di Firenze l’esplosiva Caterina Vannucci che dopo aver archiviato la bella esperienza con i Celluloid Jam ha lasciato le rive dell’Arno e ha scoperto a Londra il suo nuovo alter ego: Kuntessa. 

Dopo aver importato il suo marchio di pop “do it yourself” direttamente dall’Italia alle rive del Tamigi,  ha pubblicato il suo EP di debutto autoprodotto “Pussy Pitstop”, i cui brani sono stati trasmessi su BBC Radio 6 e suonati in diversi festival, tra cui Glastonbury, Green Man e Mighty Hoopla.

La musica di Kuntessa si muove lungo le linee che uniscono il punk, l’R&B e il bubblegum pop; le sue performance sono famose tanto per i temi erotici e le melodie indimenticabili quanto per il suo umorismo ironico e provocatorio, che ha attirato l’attenzione della scena queer dell’East London e del circuito post-punk/indie.

Nella serata si esibirà anche Flasyd: il punk più punk che possiate immaginare, direttamente da NYC per la prima volta in Europa, con membri di CumGirl8 e Misteri Lights.

Kuntessa – © Gambuto

Ecco la nostra intervista a Kuntessa

Ciao Caterina! Tu sei un caso eclatante di “cervello in fuga”, raccontaci come mai hai deciso di lasciare Firenze

Sono ormai quasi dieci anni che mi sono trasferita, io sono fiorentina doc, ma volevo mettermi alla prova. Non è stata neanche una cosa “programmata” abbiamo suonato a Londra, ci sono piaciute le “vibes”. Mi ricordo che sono andata al Ridley Road Market e sono rimasta a bocca aperta davanti a quel meraviglioso melting pot, ci sono turchi, giamaicani, a fare i capelli, a vendere i parei, ero stordita dal caos di colori e musiche. Alla fine sono rimasta.

Come nasce Kuntessa?

Non so dove finisco io e dove inizia Kuntessa, è un po’ la mia caricatura. Stare a Londra mi ha consentito di fare tante esperienze in abiti diversi in poco tempo. Kuntessa è frutto dell’esperienza che ho fatto, ho iniziato a ballare come cubista in un sacco di locali queer, ho fatto la bartender, ho cominciato a fare djset. Qui c’è molta più mobilità nella night-life. Ho stretto relazioni importanti, Kuntessa è stata una piattaforma per esprimermi. 

Discograficamente a che punto siamo della tua carriera?

Attualmente ho una live band con cui mi esibisco sul palco, è una fase nuova. Ma dopo il mio primo Ep autoprodotto vorrei aspettare di trovare una Label. Prima che esca musica nuova si vedrà. Questa è una fase di scrittura e blinding vibes. A Firenze sarò in solo, in una performance più vecchio stile come One Woman Show

Come pensi che reagirà il pubblico fiorentino al tuo live esplosivo?

In realtà torno spesso a Firenze, mi mette un po’ ansia tornare a performare qua. Perché in passato le persone che venivano ai miei gig erano un po’ giudicanti. La mia performance risponde molto alle vibrazioni del pubblico e a volte è difficile se il pubblico è un po’ “ingessato”. Però adesso sono cresciuta tanto, faccio il mio show e per me è sempre una sfida. Per sabato sono carichissima, ho delle sensazioni positive.

Ingresso con tessera Arci e contributo di €10

Apertura ore 21.30
Flasyd ore 22.45
Kuntessa ore 23.45

Kuntessa

Informazioni sull’evento:

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