Dieci talee, dieci piantine “figlie” della quercia di Boboli e del leccio di Belmonte, sono state piantate accanto all’Oratorio di Santa Caterina delle Ruote a Bagno a Ripoli. I germogli ricavati da alcuni degli alberi monumentali più maestosi della Toscana sono infatti stati collocati nell’area verde di proprietà comunale antistante la cappella trecentesca, ritenuta idonea sia per l’esposizione che per la morfologia del terreno.
Sono i primi di una serie di impianti, che con il tempo puntano a creare un vero e proprio bosco, erede diretto dei giganti secolari di tutta la regione.
Il progetto è stato ideato e realizzato dal Comune di Bagno a Ripoli insieme alle associazioni Rami-Registro Alberi Monumentali Italiani e Unusual Address Florence, in collaborazione con Ortobioattivo e l’Orto botanico di Firenze, “per ricreare e preservare la genetica delle piante secolari”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Francesco Conti.
Le talee custodi del patrimonio genetico dei gicanti verdi
Sei le talee provenienti dalla quercia di Boboli, quattro quelle generate dal leccio di Belmonte.
Le piante saranno monitorate e curate dall’amministrazione e dalle associazioni, che ne garantiranno la crescita. Obiettivo dell’amministrazione è quello di collocare a breve anche talee provenienti dalla cipressa di Rimaggio e da altri esemplari toscani.