Simbolo di fascino esotico, mistero, di ambientazioni fiabesche da “Mille e una notte”, l’India è da sempre ammirata e amata nel mondo. La sua cinematografia e la sua cultura sono da venticinque anni al centro del “River to River Florence Indian Film Festival”, festival ideato e diretto dalla fiorentina Selvaggia Velo.
La nuova edizione si tiene dal 5 al 10 dicembre al cinema La Compagnia, come di consueto inserito nella rassegna di manifestazioni internazionali “50 Giorni di Cinema a Firenze”.
La ricorrenza dei venticinquesimo compleanno viene festeggiata con due ospiti di grande notorietà: Rahul Bose, definito dalla stampa “lo Sean Penn d’Oriente”, che a Firenze presenterà il thriller che lo vede protagonista Berlin, di Autl Sabharwal (lunedì 8 dicembre, ore 20:30) e il regista campione di incassi Anurag Basu, che firma la commedia Metro in Dino, film d’apertura del River to River 2025 (venerdì 5 dicembre, ore 20:30). D’altra parte, al festival del cinema indiano di Firenze, da sempre sono stati accolti i principali esponenti del suo stardom. Come Irrfan Kahn, recentemente scomparso, attore di film memorabili, come La vita di Pi e Lunchbox, di cui al River to River viene presentato il sequel della commedia “Life in a..Metro” di Basu.
Tra i film in anteprima italiana, da segnalare Humans in the Loop, di Aranya Sahay (sabato 6 dicembre, ore 17:00) ispirato all’articolo della giornalista indo – americana Karishma Mehrotra, incentrato sul contributo delle donne dei villaggi rurali nell’ambito dell’IA in India. Un film di grande attualità, dal momento che le principali aziende del Bightech internazionale, hanno scelto di investire proprio in India, facendola diventare uno dei mercati per l’annotazione dei dati per l’intelligenza artificiale.
Il tema del “fiume”, grande omaggio al Gange, alla sua sacralità e alla sua capacità di connettere luoghi e persone, sono dedicati i film Le Fleuve, di Jean Renoir (1951), il primo a colori del grande regista francese (sabato 6 dicembre, ore 18:30) e il documentario Boatman (1994), primo mediometraggio del documentarista italiano, vincitore del Leone d’Oro a Venezia e dell’Orso d’Oro a Berlino, Gianfranco Rosi, che realizza una narrazione inedita del fiume Gange e di Benares, città sacra agli induisti (lunedì 8 dicembre, ore 18:30).
E poi ancora Il Fiume Subarna (1965) del maestro del cinema bengalese Ritwik Ghatak di cui si celebra il centenario dalla nascita, proiettato in occasione dei sessant’anni dell’uscita in sala del film (domenica 7 dicembre, ore 18:00). Non poteveno certo mancare i film in puro stile Bollywood, come la pietra miliare del genere Dilwale Dulhania Le Jayenge (1995) di Aditya Chopra (mercoledì 10, alle 20:30) proiettata in patria per ben 1009 settimane, dal 1995 al 2015.

Per gli eventi speciali, invece, arriva nel cuore di Firenze, in Palazzo Vecchio (negli spazi della ex-caffetteria) la mostra INDIA CALLING. Appunti visivi sull’India a Firenze, organizzata da Accademia Italiana per il festival, in collaborazione con il Comune di Firenze. Un percorso visivo e multimediale con 30 opere in esposizione, ritratti di persone e storie, ideato dal Dipartimento di Fotografia dell’Istituto di Alta Formazione dalla forte vocazione internazionale con sede a Firenze e Roma, punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia.
La mostra va ad indagare le tracce delle influenze indiane nella cultura e nel tessuto urbano fiorentino (aperta al pubblico dal 6 al 10 dicembre, dalle ore 11.00 alle 17.00, con ingresso libero e prenotazione consigliata al seguente link: prenotazione al link: https://luma.com/z59snfeq). Nelle date di svolgimento del festival, dal 5 al 10 dicembre, sarà inoltre possibile ascoltare la web radio Radio Amblè On Air (https://www.amble.it/radio), con letture di grandi classici e audiolibri come Notturno Indiano di Tabucchi, Shantaram di Gregory David Roberts e Siddharta, di Hermann Hesse.
Altro elemento di grande interesse per il pubblico, quello relativo alla cucina indiana: per la sezione I sapori dell’India, ci sarà una inedita collaborazione storica Gelateria Badiani – fondata nel 1932 da Idilio Badiani, dal 1993 e presente oggi in Italia, Regno Unito (UK), Francia, Spagna e Giappone – che offrirà al pubblico assaggi di gelato, ovviamente con l’immacabile gusto “Buontalenti”… per l’occasione rivisitato all’aroma di curcuma.
“Cinema, spezie e poesia”, è invece il titolo dell’evento organizzato da Cib’Aria di Elena Pontil presso la Beast Gallery l’8 dicembre. Il progetto culturale nasce per raccontare le culture del mondo che abitano e attraversano la città con il linguaggio universale del cibo, della letteratura e dell’incontro. Nel corso di cucina e nel successivo pranzo (ore 10.30 – ore 13 inizio pasto), lo chef Basheer Kutty Mansoor e gli amici di Nura Catering condurranno il pubblico nei sapori d’Oriente. La musica e la poesia indiana guideranno il viaggio alla scoperta di storie e personalità che intrecciano l’India con la città di Firenze mentre il gioco a squadre sarà dedicato al cinema e alla cultura indiana, ad anticipare il film serale. Il programma completo è su www.rivertoriver.it.
