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Gli “Animali Sacri” di Rita Pedullà in mostra alla Galleria CasaAbitata di Firenze

Fino al 10 gennaio nella galleria fiorentina un viaggio simbolico tra umano e animale nelle visioni “bestiali” di Rita Pedullà, tra pittura rupestre e poesia visiva: gli animali come specchi dell’anima

Nella galleria CasaAbitata apre Bestiario: Animali Sacri, la nuova personale di Rita Pedullà, visitabile fino al 10 gennaio 2026 negli spazi di via Montebello a Firenze.

La mostra presenta un nucleo di grandi opere su carta kraft e nera, in cui l’artista costruisce un “bestiario emotivo” che esplora il rapporto tra uomo e animale attraverso simboli, istinto, fragilità e memoria.

I soggetti, sospesi tra gesto istintivo e accurata osservazione, dialogano con riferimenti alla pittura rupestre e ai bestiari medievali, trasformando le figure animali in specchi dell’esperienza umana.

“Chi sceglie di vivere a contatto con la natura sa, più di altri, che non passerà giorno senza un incontro speciale: una farfalla che si posa lieve, un falco che attraversa in silenzio il cielo blu, un cerbiatto che corre tra le vigne, un usignolo che canta nella notte… Ciascuno di questi animali porta con sé un messaggio: di forza, di speranza, di gioia, un segno da interpretare. Quando restiamo connessi all’universo, la vita si fa armoniosa, e la meraviglia torna a essere parte dei nostri giorni. In questa mostra gli animali dipinti sono creature sacre: a volte umane, a volte selvatiche. Li offro al vostro sguardo, perché possiate leggerci la vostra storia, la vostra emozione, la vostra interpretazione”, afferma l’artista Rita Pedullà.

Rita Pedullà, Zebra

Gli animali diventano “creature sacre” che portano messaggi e significati archetipici, dal coraggio alla purezza fino all’ambiguità, invitando lo spettatore a completare l’immagine con il proprio vissuto.

Ciascuno di questi animali porta con sé un messaggio: di forza, di speranza, di gioia, un segno da interpretare. Quando restiamo connessi all’universo, la vita si fa armoniosa, e la meraviglia torna a essere parte dei nostri giorni

La scelta della carta grezza richiama la dimensione originaria del segno, sottolineando il legame tra natura, spiritualità e immaginario ancestrale.

La mostra include anche le incisioni e acqueforti di Laura Felici e gli origami zoomorfi di Simone Popovich, mentre l’inaugurazione sabato 6 dicembre sarà arricchita dalle composizioni sonore di Katia Presti, dalla lettura performativa di Alessia Mandola e dalle animazioni di Martin Conradi, trasformando la galleria in un ambiente multisensoriale.

Rita Pedullà, nata in Calabria e attiva da anni in Toscana, è artista dalla forte impronta simbolica e materica, con un percorso che abbraccia natura, corpo e interiorità.

CasaAbitata, diretta da Andrea Del Sere, conferma con questa esposizione la sua vocazione come spazio di sperimentazione tra arte, design e ricerca visiva.

Rita Pedullà, Pantera

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