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Protezione civile, Giani incontra i volontari: “Siamo esempio a livello nazionale”

A Palazzo Strozzi Sacrati un confronto su prevenzione, formazione e ruolo strategico del sistema regionale. L’esperienza della struttura ospedaliera e chirurgica da campo della Colonna mobile toscana in grado di operare in caso di catastrofi

foto gruppo prot civile(1)

La Protezione civile della Toscana, le volontarie e i volontarie, hanno incontrato il presidente della Regione Eugenio Giani e il sottosegretario alla Presidenza della Regione Bernard Dika per fare il punto sulle strategie e le prospettive future.

Un incontro che è partito da una consapevolezza: la sempre magggiore frequenza degli eventi calamitosi rende necessario potenziare la prevenzione.  “La Protezione civile toscana è un esempio anche a livello nazionale. Operatori professionali e un volontariato di altissimo livello, in stretta correlazione con il Dipartimento nazionale, sono le due anime di un sistema che assume un ruolo sempre più centrale.- ha detto Giani-. Oggi le calamità e le emergenze, complice il cambiamento climatico, non possono più essere considerate eventi eccezionali. La Protezione civile, ambito del quale la delega è rimasta al presidente a testimoniarne proprio l’importanza nevralgica, è in grado di intervenire in maniera tempestiva e oggi per fortuna in Toscana accanto a questo possiamo mettere in campo un’attività di prevenzione efficace”.

I sottosegretario Dika coordinerà insieme al presidete la Protezione civile. “Mi impegnerò – ha aggiunto – per raccordare al meglio la Regione con i sindaci e i volontari, presidio quotidiano di sicurezza, solidarietà e coesione sociale. L’obiettivo è prevenire quando possibile, intervenire meglio quando serve e non lasciare mai soli i territori nelle emergenze”.

L’ospedale da campo della colonna mobile toscana

Spazio anche all’esperienza del modulo EMT2 – Emergency Medical Team di tipo 2, la struttura ospedaliera e chirurgica da campo della Colonna mobile toscana in grado di operare in caso di catastrofi, anche all’estero.

Secondo l’assessora alla sanità Monia Monni, già assessora alla Protezione civile nella scorsa consiliatura, “c’è un legame indissolubile tra la Protezione civile e la sanità e noi abbiamo fatto avanzare le sinergie in questi cinque anni, penso all’esempio del modulo EMT2, l’unico ospedale da campo chirurgico di tutta Europa, certificato dalla Comunità Europea. Stiamo facendo formazione in questo ambito anche ad altri Paesi europei perché questa è un’esperienza assolutamente pionieristica. Vogliamo essere apripista in progetti come questo dal punto di vista nazionale e internazionale perché è anche un modo per rivendicare la forza del sistema sanitario pubblico della nostra regione”.

 

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