Cultura /La fiction

Francesca Inaudi, volto femminile de L’altro ispettore: la fiction Rai girata in Toscana sulla sicurezza sul lavoro

L’attrice senese è la protagonista su Rai 1 della serie tv girata tra Lucca, Viareggio, Carrara e Montemurlo

Il 2025 è stato un anno importante per Francesca Inaudi, attrice toscana elegante e versatile che è tornata in primo piano nel panorama della fiction italiana come protagonista femminile de “L’altro ispettore”, la nuova serie tv diretta da Paola Randi, che ha debuttato lo scorso 2 dicembre su Rai 1, dedicata al tema della sicurezza sul lavoro. Un ruolo centrale che conferma la solidità e la maturità artistica dell’attrice capace, nel corso degli anni, di costruire una carriera di qualità tra teatro, cinema e televisione.

Nella serie Francesca Inaudi interpreta la PM Raffaella Pacini, magistrata determinata e competente, ex compagna di liceo del protagonista Domenico Dodaro, ispettore del lavoro interpretato da Alessio Vassallo. Un personaggio femminile forte e credibile, chiamato a confrontarsi con casi complessi e delicati, ispirati a fatti realmente accaduti.

Nata a Siena nel 1977, Francesca Inaudi si è formata al Piccolo Teatro di Milano, una delle scuole più prestigiose del teatro italiano. Il passaggio al cinema è avvenuto nel 2004 con “Dopo mezzanotte”, seguito da “L’uomo perfetto”. È però stata la televisione a regalarle la vera popolarità. Il grande pubblico la ricorda soprattutto per il ruolo dell’ispettore Irene Valli in “Distretto di Polizia”, interpretato per tre stagioni, e per la sua partecipazione a “Tutti pazzi per amore“, una delle fiction Rai più amate. Di recente Inaudi è apparsa nella serie Rai Kostas, accanto a Stefano Fresi, e in una produzione con protagonista Maccio Capatonda.

La fiction girata in Toscana

Il 2025 ha segnato un punto di svolta grazie a “L’altro ispettore”, che ha rafforzato anche il legame tra Inaudi e la sua terra d’origine. La fiction è infatti ambientata in Toscana, con Lucca come scenario principale: una città raccontata attraverso i suoi vicoli medievali, le piazze storiche e le mura. Le riprese hanno coinvolto numerose location toscane, da Viareggio alle cave di marmo di Carrara fino a Montemurlo.

Inoltre la serie è stata realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il contributo del PR FESR Toscana 2021-2027 – bando per la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive – Anno 2023” della Regione Toscana, con il sostegno della Città di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Giuseppe Lazzareschi e con la collaborazione della Toscana Film Commission.

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