Dopo dieci anni di attività, Egidio, il cavallo più anziano della Polizia Municipale di Firenze, ha concluso il suo servizio in città. A una settimana dal Natale ha lasciato le Scuderie del Parco delle Cascine, che per un decennio è stata la sua casa per trasferirsi a Cercina,[/mark[ dove aiuterà i ragazzi con disabilità all’interno di un progetto sociale. .
Egidio è diventato famoso in città, grazie alla sua lunga carriera nelle principali attività svolte dagli agenti a cavallo: dai servizi di rappresentanza durante le cerimonie istituzionali nel centro storico ai pattugliamenti nei parchi cittadini fino al suo costante presidio nelle aree più frequentate dai turisti.
C’era sempre lui ad accogliere le scuole nelle giornate di apertura delle scuderie, facendosi accarezzare e ammirare da centinaia di alunni fiorentini e dimostrando una particolare attitudine nel rapporto con i più piccoli.

Un inizio difficile
L’ingresso di Egidio nelle Scuderie delle Cascine non fu semplice. Arrivato dalla campagna di Buti dieci anni fa, si presentava come un cavallo difficile da gestire. Era molto irrequieto, non manteneva l’andatura lineare e non stava fermo rendendo difficile la cavalcata agli agenti.
Con il lavoro quotidiano e l’esperienza diretta tra le strade, il suo comportamento è progressivamente cambiato fino a farne un animale sicuro, affidabile e adatto ai servizi in contesti urbani. Ha conservato un temperamento vivace e deciso, certo, che gli è valso il soprannome di “Ganghero”,
Il ritiro a Cercina, per aiutare i ragazzi disabili
In vista della pensione, l’amministrazione comunale fiorentina ha attivato un avviso pubblico per individuare una struttura idonea ad accoglierlo. È stata così selezionata la Cooperativa sociale La Fonte di Cercina, realtà impegnata in un progetto residenziale e lavorativo rivolto a ragazzi con disabilità.
Dopo gli anni di servizio alla città, Egidio potrà così vivere in un contesto rurale, libero tra le colline e inserendosi in un ambiente pensato per garantire benessere e continuità di cura alle persone fragili.