Cultura /

Il ruggito di Ligabue risuona a Pisa: agli Arsenali Repubblicani la grande mostra per i 60 anni dalla scomparsa

Fino al 10 maggio 2026 a Pisa i capolavori di uno degli artisti più intensi e tormentati del Novecento italiano nella mostra “Antonio Ligabue. Il ruggito dell’anima”

Fino al 10 maggio 2026 gli Arsenali Repubblicani di Pisa ospitano “Antonio Ligabue. Il ruggito dell’anima”, una grande mostra dedicata a uno degli artisti più intensi e tormentati del Novecento italiano, nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa.

L’esposizione, prodotta da ARTIKA di Daniel Buso ed Elena Zannoni con la collaborazione di Beside Arts e il patrocinio del Comune di Pisa e della Fondazione Augusto Agosta Tota per Antonio Ligabue, è curata da Mario Alessandro Fiori, segretario generale della Fondazione.

Attraverso oltre ottanta opere – tra dipinti, disegni, sculture e autoritratti – il percorso racconta la parabola umana e creativa dell’artista italo-svizzero, capace di trasformare solitudine, emarginazione e dolore in una visione pittorica di straordinaria forza espressiva.

Il titolo della mostra allude al cuore della sua poetica: quel “ruggito” interiore che prende forma nelle immagini di animali feroci, nei colori accesi e nelle composizioni cariche di tensione emotiva.

L’assessore alla cultura di Pisa Filippo Bedini ha dichiarato: “Ligabue, “el matt”, è un autore amatissimo, di primissimo piano nel panorama internazionale; una figura fantastica, forse ancora troppo poco valorizzata, la cui vita, oltre che l’arte, racconta una storia affascinante, per quanto triste e a volte cruda, di come sensibilità, profondità e capacità espressiva spesso percorrano sentieri non scontati, lontani dall’ordinario, pieni di solitudine e di emarginazione. Un autodidatta tanto fragile psichicamente, quanto capace, attraverso la sua pittura, di parlare alle corde più recondite delle nostre anime. Dipinti spesso audaci, sempre coloratissimi, che ritraggono frequentemente animali: animali da cortile come polli in vivace combattimento; una gran quantità di felini, specie tigri; aquile, volpi, cavalli. Dipinti imprevedibili, e molto distanti dalla miseria delle vicende personali dell’autore, che fanno di Ligabue il più autorevole rappresentante del movimento pittorico naif del Novecento italiano.”

Antonio Ligabue, Lotta di Galli, olio su faesite, 1954

La mostra di Ligabue a Pisa

Il percorso espositivo si apre con le celebri scene del mondo animale, in cui tigri, leoni, cavalli e galli in lotta irrompono nello spazio con un’energia primordiale.

Ligabue dipinge come chi cerca di respirare. La sua pittura non osserva: divora. Ogni tigre, ogni cavallo, ogni gallo in lotta è una parte di sé che emerge dalla tela con un’urgenza che non ammette riposo

In opere come Tigre con ragno o Lotta di galli, la violenza diventa movimento, ritmo, danza, specchio di un’anima inquieta che nella natura trova il proprio linguaggio più autentico.

Ligabue dipinge gli animali come alter ego: creature in cui proietta la propria fame di vita e il bisogno di affermazione.

Accanto alla pittura, un ruolo centrale è affidato alle sculture e agli autoritratti, nei quali il gesto si fa più concentrato e introspettivo. Il bronzo e la tela restituiscono volti contratti, sguardi intensi, smorfie che tengono insieme fragilità e orgoglio.

L’uomo e l’animale si riflettono l’uno nell’altro, in un continuo confronto identitario.

Il percorso si amplia poi verso visioni più immaginifiche e corali: giungle mai viste ma intensamente immaginate, scene epiche di uomini e animali uniti dalla fatica e dal destino, come in Traversata della Siberia.

È un mondo che nasce dalla pianura padana ma si trasfigura in mito personale, memoria febbrile e desiderio di libertà.

Nell’ultima sezione, la pittura si fa più raccolta e silenziosa, il colore si attenua e il ruggito lascia spazio a una quiete sospesa, quasi a suggellare un lungo dialogo tra l’artista e se stesso.

Antonio Ligabue. Il ruggito dell’anima si presenta così come un viaggio potente e intimo, capace di restituire tutta la complessità di un artista che, pur vivendo ai margini, ha saputo lasciare un segno profondo e universale nella storia dell’arte italiana.

Antonio Ligabue, Autoritratto

Informazioni sull’evento:

Tutti gli eventi nel calendario di

Topics:

I più popolari su intoscana
intoscana
Privacy Overview

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.