Cultura/

A Lucca gli artigiani della ceramica per la settima edizione del “Pottery Festival”

Da sabato 31 maggio a lunedì 2 giugno per un weekend a Lucca torna la festa della ceramica con artigiani da tutta Italia, la mostra-mercato e laboratori per imparare questa tecnica

Federica Cipriani di Rossoramina

Per tre giorni, dal 31 maggio al 2 giugno, il centro storico di Lucca si trasformerà in un vivace laboratorio a cielo aperto, tra esposizioni, dimostrazioni dal vivo, e attività per grandi e piccini, grazie all’atteso appuntamento con il Lucca Pottery Festival, la mostra- mercato dedicata alla ceramica artistica e artigianale giunta quest’anno alla settima edizione.

Anche quest’anno, il cuore pulsante della manifestazione sarà rappresentato dagli stand degli espositori in piazza del Giglio. Una vera e propria mostra diffusa, dove i ceramisti daranno vita a una vetrina contemporanea della ceramica artistica, artigianale e di design: dai complementi d’arredo agli oggetti per la casa, dalle sculture ai gioielli, fino a creazioni originali e affascinanti.

Il pubblico potrà inoltre partecipare a laboratori di manipolazione della ceramica, condotti da ceramisti di fama nazionale e internazionale. Un’opportunità unica per scoprire e sperimentare tecniche antiche e moderne, dando libero sfogo alla propria creatività.

Tra le novità di questa edizione, la collaborazione con il Liceo artistico “Augusto Passaglia” di Lucca con il progetto di alternanza scuola-lavoro per valorizzare il talento dei giovani e per far conoscere da vicino l’artigianato artistico alle nuove generazioni

L’evento è organizzato dall’associazione Arte della Ceramica con il patrocinio del Comune di Lucca, CNA Lucca, Artex, OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte, la manifattura lucchese Rossoramina, AICC Associazione Italiana Città della Ceramica e con la compartecipazione di Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest.

Dichiara Stefano Giusti, presidente dell’associazione Arte della Ceramica: “Eventi come il Lucca Pottery Festival nascono con l’obiettivo non solo di offrire un’esperienza culturale di alto livello a espositori e visitatori, ma anche di trasmettere messaggi profondi e duraturi. Dopo l’esperienza positiva a Firenze con il liceo artistico durante la Fiera Internazionale della Ceramica, quest’anno l’associazione ha avviato una collaborazione con il Liceo Artistico Passaglia di Lucca. Gli studenti saranno coinvolti attivamente attraverso l’esposizione di opere ceramiche realizzate a scuola e la partecipazione a laboratori didattici esperienziali, molto apprezzati dal pubblico. Questo progetto intende creare un ponte concreto tra scuola e mondo del lavoro, stimolando nei giovani un interesse autentico per percorsi artistici sostenuti anche dal tessuto economico e artigianale. Come ogni anno, la mostra ospita 40 ceramisti selezionati tra oltre 60 candidature, a garanzia della massima qualità artistica in un contesto accogliente per professionisti e turisti. La città di Lucca, con il suo fascino unico, si conferma cornice ideale di un evento speciale che valorizza l’artigianato d’eccellenza e contribuisce a esaltare la bellezza del territorio”.

Mastromatteo

I laboratori di ceramica, da sempre parte integrante del festival, saranno proposti ogni giorno dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00. Pensati principalmente per i più piccoli, ma aperti anche agli adulti, i laboratori sono curati da ceramisti esperti con il supporto degli studenti del Liceo Passaglia. (Prenotazioni obbligatorie scrivendo a: luccapotteryfestival@gmail.com).

Grande novità di quest’anno è la collaborazione con il Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Augusto Passaglia” di Lucca, il progetto si inserisce nell’ambito del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), offrendo agli studenti un’immersione concreta nel mondo dei mestieri della ceramica.

Presso uno stand dedicato, i ragazzi del liceo presenteranno i manufatti realizzati durante le ore di modellato scolastico, offriranno dimostrazioni dal vivo, e affiancheranno i ceramisti nella gestione dei laboratori per bambini. Un’esperienza formativa importante, che restituisce valore ai mestieri d’arte e propone un modello virtuoso di connessione tra formazione e lavoro.

La poesia della porcellana “tessuta”

Tra i ceramisti presenti quest’anno, spicca il nome di Livia Marasso, artista torinese che ha fatto della porcellana un linguaggio personale e profondamente evocativo.

“La porcellana è il mio filo conduttore, il mio mezzo di espressione, il mio sguardo sulla realtà” afferma l’artista che lavora la porcellana come fosse un tessuto, riducendola in sottili fili intrecciati e sovrapposti per creare matasse delicate, simili a bende o strati protettivi che avvolgono e definiscono una forma.

Il bianco è il colore dominante delle sue opere, scelto per la sua capacità di evocare leggerezza, purezza e silenzio. Le superfici lasciate al naturale, in biscuit, esaltano ogni impercettibile dettaglio, rendendo ogni creazione un’esperienza visiva e tattile insieme.

Nelle sue mani, nulla è statico: la porcellana diventa filo, il filo si trasforma in tessuto, il tessuto talvolta in luce. Ogni oggetto nasce dall’unione fra lo sguardo dell’artista, la materia viva e il calore del forno che completa l’opera.

Monduzzi

Informazioni sull’evento:

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