© Claudio Giovannini

Attualità /

Campagna di vaccinazione: le prime 27.500 dosi per le Rsa e il personale dei reparti Covid

Entro il 10 gennaio saranno vaccinati tutti gli ospiti delle Rsa. Il presidente Giani: “Partiamo dalla trincea delle persone più fragili, che hanno pagato un prezzo altissimo alla pandemia”

Entra nel vivo la campagna di vaccinazione contro il Coronavirus in Toscana, che vedrà protagonisti nella prima fase di somministrazione gli ospiti delle Rsa e il personale sanitario dei reparti Covid. È questa la scelta della Regione, che dopo il V-Day di domenica, che ha costituito una efficace prova generale, adesso si appresta a vaccinare per prime le categorie più a rischio della nostra comunità: gli anziani e il personale sanitario impegnato in corsia nella lotta al Covid-19.

Tutti gli ospiti delle Rsa vaccinati entro il 10 gennaio

Nei prossimi giorni saranno gli ospiti delle Rsa i primi ad essere vaccinati, non appena saranno arrivate le prossime 27.500 dosi attese. La Regione è pronta ad entrare nella fase operativa, ma in attesa di comunicazioni confermative da parte del fornitore rispetto ai tempi esatti di consegna, per poter definire al meglio ogni dettaglio.

Il cronoprogramma attuale, trasmesso dalla struttura del commissario Arcuri, prevede che da qui al 26 gennaio arriveranno in Toscana 135mila dosi di vaccino.
La vaccinazione degli ospiti delle RSA è previsto che si concluda entro i primi 10 giorni di gennaio. Il personale delle residenze riceverà invece il vaccino insieme al resto del personale sanitario–ospedaliero.

“Ogni giorno che riusciremo a guadagnare – sottolinea il presidente della Regione, Eugenio Giani – servirà ad avvicinarci al traguardo che vogliamo raggiungere prima possibile: sconfiggere il virus per poter tornare a svolgere, con sicurezza e responsabilità, tutte le attività che sono proprie di una comunità. Scegliamo di partire dalle trincea delle persone più fragili, che hanno pagato un prezzo altissimo alla pandemia: una scelta etica, oltre che di politica sanitaria”.

Il primo vaccinato all’ospedale Le Scotte di Siena
Il primo vaccinato all’ospedale Le Scotte di Siena

Dal 1 gennaio si parte con il personale sanitario Covid

In parallelo, a partire dal 1 gennaio verrà vaccinato il personale dei reparti Covid ospedalieri, per il quale nei prossimi giorni verrà definita l’agenda delle somministrazioni su appuntamento.

“Siamo costantemente al lavoro per definire ogni dettaglio dell’intera operazione – spiega l’assessore alla sanità della Toscana, Simone Bezzini – e rispondere con efficienza e tempismo allo scenario in costante evoluzione. Noi siamo pronti e abbiamo scelto di partire dagli anziani delle Rsa, i soggetti più fragili della nostra comunità. Il servizio sanitario regionale sta dando prova di massimo impegno e spirito di squadra, ringrazio tutti per lo straordinario sforzo che stanno facendo”.

Nessuna reazione avversa per i sanitari già vaccinati

Intanto non hanno avuto alcuna reazione avversa e si dicono onorati di aver aperto la campagna vaccinale i sei operatori sanitari toscani vaccinati ieri nel V-Day e intervistati ieri su Facebook dal presidente Giani.
Durante una diretta social il governatore si è confrontato con alcuni sanitari a cui è stato già somministrato il vaccino anti Covid: l’infermiera di Grosseto Leda Costa, l’infermiera di Pistoia Giulia Nenciarini, il tirocinante all’ospedale Cisanello di Pisa Matteo De Nisco, il medico del 118 di Arezzo Alessandra Roggi, l’infermiera di Massa Maria Laura Lucchesi, e l’infermiera di Siena Agnese Messina.

“A 24 ore dal vaccino – ha detto Costa – sto benissimo, non ho avuto reazioni e approfitto di questa diretta per invitare le persone a vaccinarsi”. Anche Giulia Menciarini, ha spiegato di non aver avuto “alcun sintomo, e io sono anche una persona allergica, sono solo molto contenta e speranzosa”.
Per Denisco “è importante avere massima fiducia nelle evidenze scientifiche e nel lavoro di migliaia di persone tra scienziati e medici. Faccio un grande invito, quando ognuno avrà la possibilità, di vaccinarsi subito”.
“Essendo stata la prima a Siena
– ha detto Messina – l’emozione è stata indescrivibile, mi sento molto fortunata e spero che tutti seguano il nostro esempio, è molto importante per uscire da questo incubo”.

I più popolari su intoscana