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David di Donatello, cerimonia nel segno della Toscana con Carlo Conti e Drusilla Foer

La serata sarà trasmessa il 3 maggio su Rai Uno in diretta dagli studi di Cinecittà: tra i film favoriti ‘E’ stata la mano di dio’ e ‘Freaks Out’ (16 candidature)

Drusilla nella platea del Teatro Politeama Pratese - © Serena Gallorini

I David di Donatello 2022 solo nel segno della Toscana. I due conduttori sono Carlo Conti e Drusilla Foer. Saranno loro a premiare i vincitori alla cerimonia della 67ᵃ edizione del prestigioso riconoscimento.  L’appuntamento si svolgerà il 3 maggio negli studi di Cinecittà. Andrà in diretta in prima serata su Rai 1. Ventuno i riconoscimenti ai film usciti in Italia dal 1° marzo 2021 al 28 febbraio 2022 nelle sale cinematografiche. Vengono assegnati anche un Premio David per il cinema straniero, il Premio Cecilia Mangini per il miglior documentario di lungometraggio, il Premio David Giovani, il Premio David di Donatello per il Miglior cortometraggio, il David dello Spettatore e i David Speciali che vanno a personalità del mondo del cinema.

Carlo Conti è un veterano della cerimonia, avendo già condotto per sette volte le premiazioni. Tutti gli occhi sono per Drusilla Foer, la nobildonna toscana impersonata da Gianluca Gori. Proprio Drusilla è stata la rivelazione dell’ultimo Festival di Sanremo, al fianco di Amadeus. Mentre è impegnata con la sua tournée a teatro e sta lavorando al nuovo disco, Drusilla è sempre più protagonista anche sul piccolo schermo. Pronta a impreziosire con la sua ironia e il suo charme la serata dei David di Donatello. La battaglia all’ultimo premio sarà tra ‘E’ stata la mano di dio‘ e ‘Freaks Out‘ (16 candidature).

La presentazione dei David di Donatello 2022 con Carlo Conti e Drusilla Foer – © pagina Facebook premio David di Donatello

I David di Donatello? Una festa per il cinema

Sono felice perché mi si accende il cuore quando si riaprono i luoghi di cultura, di creatività, di civiltà e quindi di libertà quali sono il cinema, il teatro e tutti i contenitori dove si può esprimere non solo un’estetica, ma anche una poetica, un contenuto. E questa credo che sarà la cosa che ci salverà da tutto l’orrore che ci circonda”, ha confidato la Foer durante la conferenza stampa. E sulla conduzione con Carlo Conti ha aggiunto: “Come sarà la nostra conduzione? Al momento non ne ho idea, ci sarà molta spontaneità mi auguro. Vogliamo stare sul palco, divertendoci, in modo naturale, che è il mio unico modo. E’ una gioia fare i David. Questo rilancio del cinema, per me, è una festa“.

“I David sono una festa per il cinema, quest’anno con il compito di stimolare gli spettatori a tornare nelle sale. Per la mia settima edizione divido il palco con Drusilla Foer. Porteremo eleganza, ironia e leggerezza”, ha rincarato la dose Carlo Conti. E sul suo profilo Twitter ha sottolineato proprio l’onore di condurre i premi con “una raffinata, geniale nobildonna Drusilla Foer (speriamo non mi tiri un cazzotto alla Will Smith!)”.

La Foer è poi tornata sul successo post Sanremo e su quel che comporta in termini di visibilità e non solo. “La popolarità dopo Sanremo presuppone anche una responsabilità, di essere all’altezza delle occasioni che ti vengono date” e ha concluso con l’abituale ironia: “Prima di ritirarmi, vorrei uno spettacolone in prima serata. E’ anche vero che a questa età, bisogna gioire delle cose che si stanno facendo“.

Da Netflix ai David di Donatello

Nell’attesa della notte dei David di Donatello Drusilla Foer si sta godendo anche il successo su Netflix dove figura tra i protagonisti di ‘Sempre più bello‘. E il terzo capitolo della trilogia dramedy. Il film con Marta (Ludovica Francesconi), ragazza con la fibrosi cistica innamorata di Gabriele (Giancarlo Commare).

Nella pellicola, Drusilla interpreta la nonna di Marta, una sorta di regina Grimilde. “È una figura che aleggia durante tutto il film: una nonna anaffettiva, difficoltosa, inaridita dalla propria vita” così ha tratteggiato il personaggio Drusilla in occasione della Festa del Cinema 2021. “È un piccolo cameo giocato in poche scene che mi è piaciuto molto fare” conclude.

Gianluca Gori, alter ego di Drusilla, aveva recitato nel film di Ferzan Ozpetek ‘Magnifica presenza’ del 2012 e in ‘Riccardo va all’inferno’ del 2017.

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