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Fiorino d’oro a medici, sanitari e volontari impegnati nell’emergenza Covid

La città di Firenze ha reso omaggio a medici, infermieri e volontari con una cerimonia in Santa Croce e la consegna del Fiorino d’Oro

© Anpas Toscana

Per San Giovanni, piazza Santa Croce a Firenze si è dipinta di mille colori, ma non erano i riflessi dei fuochi d’artificio che quest’anno non hanno illuminato il cielo del capoluogo toscano per le misure anti-covid, ma per i colori delle divise dei tantissimi volontari della protezione civile e dei sanitari che hanno ricevuto dal sindaco Dario Nardella, uno tra i più importanti riconoscimenti: il Fiorino d’Oro.

Non potendo scendere in piazza per giocare la finale, anche i rappresentanti delle squadre del Calcio storico e il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina, rigorosamente in costume, hanno ringraziato e reso omaggio a medici, infermieri, operatori sanitari, personale del servizio sanitario regionale e ai tanti volontari della Protezione civile del Comune di Firenze e delle varie associazioni e reti di solidarietà cittadine, che hanno dimostrato straordinaria generosità durante l’emergenza sanitaria Covid-19.

Dopo la sfilata in costume e il saluto degli sbandieratori in piazza Santa Croce, il sindaco ha conferito i Fiorini d’oro a personalità del mondo della sanità e del sociale: Paolo Morello, direttore generale Usl Centro; Simone Naldini, Direttore DSPO di Santa Maria Nuova, Palagi e San Giovanni di Dio; Andrea Bassetti, Direttore DSPO Santa Maria Annunziata; Lorenzo Baggiani, Coordinatore Servizi Sanitari Territoriali zona Firenze; Rocco Damone, Direttore Generale Azienda Ospedaliera Careggi; Enrico Betti, volontario Misericordia di Firenze; Marco Andreoni, presidente raggruppamento Associazioni Volontariato di Protezione Civile, Paola Cozzi Mazzucchelli della Caritas; e Vanessa Dongfack Nguetsop, infermiera Centro Covid Montedomini.

Un San Giovanni certamente diverso e meno tradizionale, senza i ‘fochi’ e senza Calcio storico per rispettare le prescrizioni vigenti, ma certamente non privo di emozioni, quelle nei volti dei sanitari e dei volontari che sono stati mesi in prima linea nella lotta al virus.  

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