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Giani: chiederò che Grosseto e Siena siano fuori dalla zona rossa

Il presidente della Regione è intervenuto sulla decisione del Governo che ha messo la Toscana nella fascia più alta di rischio: “I dati si stanno stabilizzando, poteva essere zona arancione”

Firenze in zona rossa - © Ilaria Giannini

Il presidente della Toscana Eugenio Giani potrebbe chiedere nei prossimi giorni che le province di Grosseto e Siena siano fuori dalla zona rossa. Lo ha annunciato ieri lo stesso governatore ai microfoni di Lady Radio. “Penso di chiederlo – ha spiegato Giani – naturalmente per quelle zone in cui devo valutare una certa stabilità di dati positivi da 14 giorni a questa parte. Potrebbe trattarsi delle province di Grosseto e Siena, comunque ritengo che questo non avvenga oggi ma che possa avvenire nei prossimi giorni”

Giani: Toscana zona rossa è un po’ eccessiva

“Ieri abbiamo per tamponi fatti il 15%” di positività, ci sono regioni che sono arrivati addirittura al 22%. Parlo di tamponi nel complesso, perché vanno in realtà valutati tutti – ha dichiarato Giani sempre ai microfoni di Lady Radio – la Toscana ne fa 20mila al giorno, è in assoluto una delle regioni che ne fa di più. Più tamponi fai, anche se la percentuale è buona come la nostra, e più contagiati trovi. Abbiamo stamattina, il dato che ho avuto poco fa, 2236 contagiati, ieri erano più di 2400, il 30 ottobre erano 2700. Quindi i dati si stanno stabilizzando, per questo ho detto che la Toscana poteva essere zona arancione ma zona rossa secondo me è stato un po’ eccessivo“. Lo ha detto il presidente della

“Sul tracciamento siamo cresciuti moltissimo – ha aggiunto – quando siamo stati classificati zona rossa, guardando ai dati dall’1 all’8 novembre, noi avevamo il 36% del tracciamento. Poi, in una delle prime ordinanze che ho fatto, ho disposto l’assunzione a tempo determinato di 500 persone e questi ragazzi stanno facendo un grande lavoro, tanto è vero che il tasso di tracciamento è sopra il 65%. Siamo sostanzialmente raddoppiati come capacità di tracciare il fenomeno. Era uno dei nostri punti di deboli ma adesso noi abbiamo un tasso ormai più del 60%“.

Al lavoro per Toscana arancione a metà dicembre

“Io lavoro perché io si possa passare nella metà di dicembre a zona arancione ma il meccanismo del Dpcm è tale per cui passare dalla zona gialla a quella arancione, a quella rossa, è facilissimo ma poi risalire è difficilissimo, significa avere 14 giorni continui di dati ineccepibili – ha concluso Giani – basta che ci sia un picco di contagi di un focolaio e subito devi contare nuovamente 14 giorni. Per questo ho ritenuto ingiusto che la Toscana sia finita in zona rossa.”

 

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