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Il dream-pop dei Teo Russo: canzoni che nascono in sogno

Georgia Costanza, Francesco Fanciullacci e Federica Camiciola hanno formato una nuova band dream pop prendendo in prestito il nome di uno stravagante pittore fiorentino. L’omonimo album d’esordio è uscito a settembre per Millessei Dischi, anticipato dal singolo ‘Tienilo come un segreto’

Dopo anni di scorribande musicali tra Mitici Gorgi e La Camera Migliore Georgia Costanza, Francesco Fanciullacci e Federica Camiciola hanno deciso di formare una nuova band dream pop dandosi il nome “Teo Russo”. L’omonimo album d’esordio è uscito a settembre per Millessei Dischi, con distribuzione Audioglobe, anticipato dal singolo Tienilo come un segreto.

Il curioso nome della band è preso in prestito da quello di uno stravagante pittore fiorentino, che amava dipingere sopratutto cavalli ed era solito comprare il pesce barattandolo con i suoi quadri. L‘artwork di copertina, realizzato da Lorenzo Coppini di OdioDesign, non a caso è ispirato a lui.

Nel libro dei sogni, così come nell’immaginario collettivo, il simbolo del cavallo rappresenta la nobiltà d’animo, l’intelligenza e l’eleganza, ma è anche un animale selvaggio e difficile da domare.

I brani dei Teo Russo, rigorosamente in lingua italiana, parlano per l’appunto di sogni e di come affrontare la realtà grazie a essi, attraverso parole fra le quali corrono e ricorrono astronauti, neve e – ovviamente –  cavalli.

Teo Russo

Ecco la nostra intervista a Francesco Fanciullacci

Sono andata a cercare i quadri del pittore Teo Russo, i suoi cavalli sono davvero molto onirici, come mai avete scelto il cavallo come simbolo per la copertina del vostro disco?

E’ una cosa che io ho sempre avuto dentro, il cavallo era il mio animale preferito da bambino e i quadri di Teo Russo li ho sempre visti a casa dei miei genitori perchè lui andava a prendere il pesce dal mio babbo e lo pagava in quadri, quindi ho il garage pieno delle sue opere. Per me il cavallo rappresenta la forza e l’eleganza, io avevo imparato a disegnarlo perfettamente proprio come faceva Teo Russo. Mettici il fatto che una delle mie band preferite sono gli Sparklehorse…

Come avete deciso di riunirvi in una band? Venite tutti da altre formazioni

Con la Georgia io ho suonato per tanti anni come La Camera Migliore, poi ci siamo sciolti. Poi ho conosciuto Federica, ci mancava solo il bassista, io non ho mai suonato il basso in vita mia, poi me ne sono innamorato e l’ho cominciato a suonare con i Mitici Gorgi. Poi nel 2009 è morto mio fratello, una bomba all’interno della mia famiglia e io ho iniziato a scrivere canzoni, tante dedicate a lui. Le feci sentire alla Georgia e lei impazzì, pensava fossero bellissime. Così abbiamo cominciato a lavorarci insieme in maniera molto naturale, pensa che l’album è registrato tutto in casa, mentre per il mixaggio e il mastering siamo andati all’EL-SOP Recording Studio di Leo Magnolfi che ci ha aiutati molto, è bravissimo, ha tirato fuori davvero un bel sound.

Il disco riesce a ricostruire davvero l’atmosfera di un sogno, la Georgia canta quasi come in trance. Nella prima canzone dell’album ripete sempre le stesse parole: “Come neve, vieni giù”…

Esattamente, pensa che tanti brani a livello melodico sono nati mentre stavo dormendo o meglio mentre stavo sognando. Me ne ricordo uno in particolare: stavo sognando di montare un palco e un mio amico mi diceva: ‘Lo senti il pezzo nuovo dei Dinosaur Jr?’. Nel sogno sento questo pezzo, mi sveglio, mi ricordo la melodia e mi rendo conto che è una canzone che mi sono inventato io. Quindi sono sceso dal letto, ho preso la chitarra e l’ho registrato trovando gli accordi. Mi è successo così per 4 o 5 canzoni, per esempio “Hai mai visto i fantasmi?” è nata così.

Quindi è un dono da un’altra dimensione, chissà da dove arrivano queste canzoni

Io ho iniziato a fare così, ho usato questo metodo, non so se sia quello giusto, ma per me funziona bene così.

Cosa sono per te i sogni?

Me lo sono chiesto spesso. A volte è una rielaborazione di un’immagine, un qualcosa che abbiamo già vissuto. Ma a volte sono più reali della realtà. Mi aiutano a risolvere situazioni emotive nella vita reale.

Pensi che la musica in questi anni per te sia stata una terapia?

La musica è sempre una terapia, da sempre. Mi ha sempre aiutato tantissimo fin da quando ho iniziato a suonare, avevo 13 anni.

Il video di ‘Tienilo come un segreto’ è stato girato al Teatro Fabbrichino di Prato, hanno aperto questo spazio solo per voi

Io e Federica lavoriamo tantissimo col TPO la compagnia residente, facciamo le colonne sonore di tanti spettacoli. Davide Venturini il direttore artistico e regista della compagnia mi ha proposto di girare il video a teatro con la scenografia di uno spettacolo. Così lo abbiamo girato lì, è stato bello perchè c’era questo tappeto specchiante che rende molto bene l’atmosfera del brano.

Quando potremo venire a sentirvi suonare?

In questo periodo siamo detto a mille progetti paralleli in giro per l’Europa. Quando ci ritroveremo partirà il tour, ci stiamo già lavorando.

Teo Russo
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