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Locali storici d’Italia, alla scoperta dei templi del buon vivere in Toscana

Sabato 1 ottobre alberghi e caffetterie di Firenze, Pisa e Siena aprono le porte per svelare aneddoti, ricette e frequentazioni illustri a visitatori e curiosi

Caffè Fiaschetteria Italiana 1888 a Montalcino – © FB Caffè Fiaschetteria Italiana 1888

Templi del bon vivre dove il tempo sembra essersi fermato. Stanze d’albergo e sale di caffè dove sono passati vip e protagonisti della storia. I Locali storici d’Italia: alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè sabato 1° ottobre aprono le loro porte. In Toscana sono 8 le storiche insegne ad accogliere visitatori e curiosi.

Autentici simboli della ristorazione e dell’ospitalità made in Italy sono pronti a svelare aneddoti, ricette e frequentazioni illustri. La giornata nazionale, organizzata dall’associazione Locali Storici d’Italia, è un evento diffuso in tutto il territorio italiano. L’occasione per riscoprire tesori talvolta insospettati.

I 200 Locali storici d’Italia sono tutelati e valorizzati da oltre 45 anni dall’associazione Locali Storici d’Italia, devono avere almeno 70 anni di storia e devono conservare ambienti e arredi originali (o comunque che testimonino le origini del locale). Inoltre presentano cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri.

La sala colazioni dell’Hotel Bernini Palace di Firenze

1. L’hotel Bernini Palace

A Firenze si possono visitare le sale più affascinanti dell’Hotel Bernini Palace di Firenze, già Hotel Parlamento quando, tra il 1865 e il 1871, Firenze divenne capitale del Regno d’Italia. Frequentato dai Parlamentari, alleanze e accordi erano raggiunti a tavola. Tra i tesori dell’Hotel Bernini Palace va annoverata la grande sala affrescata al primo piano con i ritratti dei protagonisti del Risorgimento. Era la Buvette del Parlamento, ed oggi è la prestigiosa Sala delle Colazioni dell’hotel.

2. Il Grand Hotel Minerva

Si nasconde una grande collezione d’arte nelle sale del Grand Hotel Minerva. Aperto il 12 agosto del 1903, dalle sue stanze sono passati sovrani e capi di stato, artisti e intellettuali. Il palazzo che ospita l’hotel venne costruito nella seconda metà del 1800 dal Principe Carrega di Lucedio. Con il tempo divenne un albergo di lusso; la denominazione Grand Hotel Baglioni va attribuita alla riconversione del palazzo per mano dell’omonima famiglia.

La sala dell’Harry’s Bar a Firenze – © Pagina Facebook Harry’s Bar Firenze

3. L’Harry’s Bar Firenze

Si appresta a festeggiare 70 anni l’anno prossimo: Harry’s Bar è da sempre meta prediletta di vip e intellettuali. Si sono seduti al bancone personaggi del calibro di Paloma Picasso, Margot Hemingway, Paul Newman, Elizabeth Taylor e Burt Lancaster. Il locale nasce nel dicembre 1952 da un’idea di Enrico Mariotti e Raffaello Sabatini. L’amico Giuseppe Cipriani, patrono del già celebre Harry’s Bar di Venezia da consigli in menu e cocktail list. Ad alimentare il mito Tersilio “Lio” Vadorini, il mitico barman degli anni della dolce vita.

4. Il Caffè Fiaschetteria Italiana Montalcino

Il Caffè Fiaschetteria Italiana di Montalcino è una creatura dell’“inventore” del Brunello, Ferruccio Biondi Santi.Soprannominato con un tocco d’ironia il “Florian di Montalcino” è un esempio di puro Liberty con bancone e vetrine, divani in velluto rosso, specchi, tavolini in marmo giallo. Tutto com’erano a fine Ottocento. Fra gli ospiti vip il primo ministro canadese Jean Chrétien e persino il re Carlo III d’Inghilterra.

5. Il Caffè Poliziano Montepulciano

Il Ristorante Caffè Poliziano di Montepulciano è stato un luogo amato da Pirandello e Fellini. Nella sua lunga storia ha cambiato sede e di conseguenza arredi: per un periodo di tempo fu anche cinematografo. La versione attuale in stile Liberty floreale è un trionfo di stucchi, specchi e arredi d’epoca.

Il Royal Victoria Hotel di Pisa del 1050

6. Il Royal Victoria Hotel di Pisa

Il Royal Victoria Hotel ha ospitato a Pisa personaggi come Roosevelt e Puccini, il titolare Nicola Piegaja, titolare di 5^ generazione, spiegherà “Come avviene il ‘miracolo’ di un locale storico”.

7. Il Caffè dell’Ussero dal 1775 di Pisa

Riecheggia la storia d’Italia tra le mura del Caffè dell’Ussero dal 1775 a Pisa. Tanti i ricordi di illustri frequentatori risorgimentali, come Domenico Guerrazzi, sospeso dall’università per aver declamato qui una notizia sui moti carbonari, Giosuè Carducci, che qui creò un poema eroicomico, e Giuseppe Mazzini.

8. Il ristorante Poldino di Pisa

Il Ristorante Poldino di Pisa propone i piatti della tradizione regionale con l’emozione di sedere allo stesso tavolo di Napoleone.

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