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Nove giovani musicisti prestano la loro voce a Dante nel disco “La vita nuova”

L’album ricostruisce la storia dell’amore tormentato del Sommo Poeta sino alla perdita di Beatrice, attraverso nove componimenti scelti in collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa

Serena Altavilla

Le celebrazioni per il settecentenario dantesco non smettono di stupire, esce oggi su tutte le piattaforme di streaming “La vita nuova”, una raccolta di canzoni nata dalla collaborazione tra Woodworm Label e la Scuola Normale Superiore di Pisa.

Il disco è il risultato dei contributi che vari artisti hanno portato al ciclo di eventi su Dante organizzato dalle “Letture della Normale”, il programma di reading collettivo della Scuola Normale Superiore.

L’album ricostruisce la storia dell’amore tormentato del Sommo Poeta sino alla perdita di Beatrice, attraverso nove componimenti tratti dalla “Vita Nova”.

A sette secoli dalla morte di Dante Alighieri le sue parole suonano grazie alle giovani voci di nove musicisti che hanno dato vita a un disco coraggioso tra indie rock, elettronica, pop, grunge con collaborazioni e ibridazioni fra musica, voce e recitazione: un mix di generi, sonorità e sensibilità, che fanno di sonetti e canzoni dantesche pezzi di musica di una contemporaneità affascinante.

Davide Barbafiera coordinatore del progetto ha detto: “La sfida è nata proprio dall’idea di celebrare La vita nova un testo famosissimo ma forse meno valorizzato nell’anno dantesco rispetto alla Divina Commedia. Volevamo vedere cosa succede coinvolgendo forme espressive lontane dal mondo accademico. Abbiamo dato carta bianca agli artisti, li abbiamo spinti a sperimentare. Doveva essere un’occasione per gli artisti di fare una cosa che non avevano mia fatto prima. Sappiamo tutti come Dante scegliesse ogni singola parola, le sue poesie sono già musica, quindi è stata una bella sfida per gli artisti, un’esperimento completamente riuscito”.

Alla realizzazione del disco hanno contribuito i Campos, Emma Nolde, Giancane, Lorenzo Kruger, Emanuele Frusi, Rodolfo Mantovani, Serena Altavilla, i Tonno, PIOVE, Maestro Pellegrini.

“Contemplare delle parole così luminoseha raccontato Serena Altavillaè stata l’opportunità di camminare su un ponte che entra in cielo; Dante e la melodia sono una cosa sola ed è una lettura che si evolve in canto in maniera naturale, la sua maestria è inesorabile, ti investe per sempre e da sempre anche se non lo sai, io non lo sapevo. Lo avevo letto, studiato, ascoltato ma mai pronunciato ad alta voce, mai entrata così dentro le sue fibre.

Ho sentito forte il legame con la tradizione orale, sembra fatto apposta per essere portato nelle orecchie di chiunque, per essere sparso ovunque, per ammaliare il più a lungo possibile nel tempo. Per questo ho scelto di far cantare 3 voci: una narrante, due che ricamano, enfatizzano e sfumano le tinte del sentimento potente che vive Dante alla vista di Beatrice, 3 voci che come nella tradizione orale testimoniano la storia di questo grande sentimento. Mi sono immaginata che vedessero quel momento e ce lo narrassero ai margini della scena, come un coro greco.”

Cosa esprime secondo te Dante con “Tanto gentile e tanto onesta pare”?

Dante è reale e platonico, fluttua nella zona del desiderio, ammira e ambisce a quel qualcosa di bellissimo e accecante che emana Beatrice, è totalmente ispirato da lei, innamorato di tutto e di tutti, in quel momento sa che ciò che prova è più grande di lui, lo accoglie felice, vorrebbe condividerlo con tutti e che tutti lo provassero, e ha ragione! è persino paradossalmente senza parole di fronte a Beatrice ed è proprio da quell’intercapedine di silenzio misterioso, di ascolto e osservazione che si genera la potenza di questo sonetto che per me è un gigantesco messaggio di pace e amore universale.

La vita nuova

I musicisti e i brani scelti

Il disco inizia con “A ciascun’alma presa e gentil core” brano in cui Dante racconta la visione in sogno della giovane Beatrice, eseguito dai Campos band che fa base a Pisa. Il loro ultimo album, Latlong è stato salutato dalla critica nazionale come una delle novità più interessanti del panorama italiano. La giovanissima cantautrice Emma Nolde, classe 2000 canta “Cavalcando l’altr’ier per un cammino”. Emma ha iniziato a scrivere brani originali all’età di quindici anni. Il suo primo album si intitola Toccaterra, pubblicato il 3 settembre del 2020. Il disco ha riscosso un enorme successo di critica e pubblico, con più di 50 date all’attivo nel 2021.

“Ballata, i’ vo’ che tu ritrovi Amore” è il brano scelto da Giancane (Giancarlo Barbati Bonanni) uno degli artisti più dissacranti della scena indipendente italiana. Nel suo ultimo album Ansia e disagio del 2017 è contenuto il brano Ipocondria (feat. Rancore) che ha siglato il sodalizio con il celebre fumettista Zerocalcare. Lorenzo Kruger canta “Donne ch’avete intelletto d’amore”. Il frontman dei Nobraino nel 2017 decide di intraprendere il percorso del cantautore solista ispirato ai grandi nomi della musica italiana come De André e Paolo Conte. Centinaia di concerti nel corso della sua carriera gli hanno fatto acquisire una presenza scenica poliedrica in bilico tra musica, teatralità e intrattenimento.

Al centro dell’album si colloca l’apice drammatico del disco, la commovente canzone in cui Dante racconta la scoperta della morte di Beatrice. “Donna pietosa e di novella etate” è realizzata da Emanuele Frusi un musicista e compositore di colonne sonore con esperienze in tre continenti, con la voce dell’attore Rodolfo Mantovani. Serena Altavilla cantautrice, già front-woman dei Mariposa, dei Baby Blue, dei Blue Willa e dei Solki, una delle figure di riferimento della scena indipendente italiana presta la sua voce per “Tanto gentile e tanto onesta pare”.

“Videro li occhi miei quanta pietate” è il brano scelto dai Tonno band toscana che ha calcato alcuni dei palchi più importanti d’Italia con l’Ep omonimo uscito nel 2018 e “Spinoff”, uscito nel 2021, in cui hanno collezionato una serie di feat. con i nomi più interessanti della scena underground italiana. Chiudono il disco “L’amaro lacrimar che voi faceste” di PIOVE un’artista avantpop la cui identità è sconosciuta, la cui musica è un mix di futuro, manga, Elettronica e Hip Hop e Francesco “Maestro” Pellegrini musicista che ha lavorato con Nada Malanima e Andrea Appino e che esegue “Oltre la spera che più larga gira”.

Dov’è possibile ascoltare il disco?

Il disco sarà fruibile solo online su tutte le principali piattaforme di streaming.

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