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“Perché la sua bontà si disasconda”: l’Accademia della Crusca inaugura un nuovo percorso espositivo

Dopo gli anni di chiusura a causa della pandemia l’Accademia della Crusca ha portato a termine un importante lavoro di riqualificazione degli spazi grazie a un nuovo allestimento

Accademia della Crusca - © sansa55

Dopo gli anni di chiusura al pubblico durante la pandemia, la Crusca “rifiorisce” aprendosi al pubblico con l’inaugurazione di un nuovo percorso espositivo permanente.

È lo stesso Dante Alighieri padre della lingua italiana che ricorda come la bontà delle cose si “disasconde”, cioè si manifesta, si fa conoscere e si fa apprezzare.

Lo aveva capito bene il Rifiorito, Francesco Ridolfi, Accademico cruscante del Seicento che scelse proprio questo verso dantesco, ora preso in prestito come titolo del percorso espositivo, impiegandolo come motto per la sua pala, nella cui immagine si vede una pagnotta calda che racchiude una trina d’oro perché torni lustra.

Con lo stesso intento la Crusca, che nel periodo di pandemia aveva potuto realizzare solo visite virtuali, propone adesso un nuovo percorso espositivo in presenza alla scoperta della sua storia e degli ambienti che caratterizzano la Villa medicea di Castello.

I visitatori saranno accompagnati dal personale dell’Accademia nei vari ambienti della Villa di Castello dove la Crusca ha sede: la Sala delle Pale, nella quale si trovano le 152 pale degli Accademici antichi; l’archivio, dove sono custodite le più importanti testimonianze dell’attività degli Accademici nel corso dei secoli; la biblioteca, dove si conserva un importantissimo patrimonio librario.

Accademia della Crusca – © Salvatore Bruno – intoscana.it

I nuovi ambienti dell’Accademia della Crusca

Sono stati, inoltre, allestiti nuovi ambienti, quali la Sala del Vocabolario, dedicata alla storia di questa grande impresa, e la sala delle Accademie, nella quale si andrà alla scoperta delle istituzioni “sorelle” della Crusca, in Italia e in Europa.

Nell’ambito del percorso sarà inoltre possibile conoscere le attività e le funzioni della Crusca oggi.

Il nuovo allestimento e l‘importante progetto di riqualificazione degli spazi è stato possibile grazie al sostegno delle istituzioni tra cui: la Regione Toscana, l’Università degli Studi di Firenze – DILEF, la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Unicoop Firenze.

La biblioteca

Il premio Giovanni Nencioni

In concomitanza con l’inaugurazione del nuovo percorso lunedì 12 settembre 2022 nella sede dell’Accademia della Crusca, si è tenuta la cerimonia di consegna del “Premio Giovanni Nencioni per una tesi di dottorato in linguistica italiana discussa all’estero”, giunto quest’anno alla XI edizione.

Sono risultati vincitori ex aequo Stefano Cristelli e Giuseppe Benedetto Russo.

Stefano Cristelli per la tesi: Antichi testi trentini. (Ri)edizione, commento linguistico e glossario, discussa presso l’Università di Zurigo nel 2022. Relatori: M. Loporcaro, N. Bertoletti.

Giuseppe Benedetto Russo per la tesi: Autrici per la scuola. Modelli d’italiano, aspetti pragmatici e livelli di leggibilità in libri di lettura per la scuola elementare (1882-1913), discussa presso l’Università di Olomouc (Repubblica Ceca) nel 2021. Relatori: F. Bianco, E. De Roberto.

Il premio, istituito nel 2012 grazie al sostegno dell’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, intende ricordare la costante attenzione di Giovanni Nencioni ai giovani e alla diffusione della lingua italiana e degli studi di linguistica italiana all’estero. Il premio consiste in un assegno di 2.000 euro, finanziato dall’Associazione Amici dell’Accademia della Crusca, e in un soggiorno di studio gratuito di un mese presso l’Accademia.

Come prenotare una visita

Per le scuole: incontralacruscascuola@crusca.fi.it, 366-6423512
Per privati e gruppi di adulti: incontralacrusca@crusca.fi.it, 366-6461986

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