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Porto Ercole, sostenibilità e rispetto dell’ambiente al centro della riqualificazione dell’area ex-Cirio

Siglato il protocollo d’intesa tra Regione Toscana, Comune di Monte Argentario e l’azienda del gruppo svedese QarIbo AB per trasformare l’ex pomodorificio in un albergo di lusso

“A lot”, con queste due semplici parole l’imprenditore svedese Conni Jonson ha descritto l’investimento per Porto Ercole che mira ad aumentare l’offerta alberghiera per questa realtà. Il progetto, in via di definizione di concerto con l’amministrazione comunale e la Sovrintendenza, permetterà di recuperare l’area ex-Cirio, riqualificazione richiesta da tempo dalla comunità di Monte Argentario, e il rilancio dell’hotel Don Pedro.

Questo investimento arriva da lontano. Circa dieci anni fa la famiglia Jonson ha scelto questa parte di Toscana per acquistare una seconda casa. Da qui è nato un lungo innamoramento per l’Argentario che ora si trasforma in un progetto che porterà lavoro e risorse, nel totale rispetto dell’ambiente e della sostenibilità, a Porto Ercole.

Per il presidente Eugenio Giani si tratta di una grande opportunità. “Il turismo – ricorda il presidente –  costituisce un carburante naturale per l’economia toscana: vale normalmente il 10 per cento del Pil e l’11 per cento quanto a posti di lavoro. Un settore dunque importante, pesantemente colpito dopo il 2020 dalle misure di contenimento imposte dall’emergenza sanitaria: un turismo che vogliamo ‘diffuso’ e che diventi l’occasione non solo di un viaggio ma per vivere la Toscana in modo autentico”.

Il progetto

Il progetto “Fabbriqa” diventerà realtà grazie alla collaborazione con Regione Toscana e il Comune di Monte Argentario con i quali, l’azienda, ha firmato un’intesa con l’obiettivo di lavorare insieme creando progetti mirati di formazione per il futuro personale delle strutture e la ricerca di partner, grazie alla struttura regionale di Invest in Tuscany, che contribuiscano all’investimento del fondo svedese.

Nello specifico, l’azienda italiana Erqole srl del gruppo, specializzata in progetti di ospitalità, recupererà l’area cittadina dell’ex stabilimento Cirio, per farne una struttura turistico-ricettiva di lusso, e, rilancerà l’hotel Don Pedro, che assumerà il nome di “La Roqqa”.

Questo accordo è un perfetto esempio di collaborazione tra istituzioni e privati per lo sviluppo del territorio – commenta Leonardo Marras, assessore all’economia e al turismo della Regione Toscana –. Abbiamo accolto con favore, sin da subito, il progetto di Erqole perché tiene in sé i principali obiettivi che noi stessi ci siamo prefissi: sostenibilità, attraverso la riqualificazione di una struttura esistente e inutilizzata, e crescita, con la realizzazione di una nuova struttura ricettiva che darà nuovi posti di lavoro e rafforzerà l’offerta turistica dell’Argentario e, più in generale, della Toscana inserendosi nei canali del turismo di alta gamma”.

Il protocollo

L’accordo a tre, della durata di due anni e che punta a rafforzare la presenza dell’azienda in tutta la Toscana, è stato siglato dal presidente della Toscana Eugenio Giani, dal sindaco di Monte Argentario Francesco Borghini e dall’imprenditore svedese e fondatore di Erqole srl Conni Jonson.

Borghini ha espresso soddisfazione per la firma di questo protocollo perché permetterà di ampliare l’offerta alberghiera di Porto Ercole e Monte Argentario, territorio che accoglie oltre 35mila turisti, ma solo 2 mila in contesti alberghieri o semi alberghieri.

La Regione attraverso Invest in Tuscany – struttura, creata nel 2010 per dare risposte veloci a chi è già in Toscana e vuole crescere e a chi in Toscana ancora non c’è ma vuole investire, aiuterà l’azienda a districarsi nella burocrazia con soluzioni di grande qualità ed attenzione pure alla sostenibilità ambientale e si impegnerà nella ricerca di potenziali partner del progetto e nella formazione del personale attraverso i Centri per l’impiego e tutte le opportunità presenti.

Il progetto prevede la creazione di numerosi posti di lavoro nel settore dell’accoglienza e per trovarsi pronti quando l’azienda aprirà le candidature, attraverso i Centri per l’Impiego e la collaborazione dell’amministrazione comunale, saranno attivati percorsi di formazione, in modo da incentivare le assunzioni il più possibile a livello locale.

Ringrazio la Regione Toscana e il Comune di Monte Argentario per essersi mostrati sin da subito interessati a promuovere questa iniziativa – sottolinea il fondatore di Erqole srl, Conni Jonson -. L’intento comune è di incentivare la competitività della Toscana, facilitando gli investimenti da parte di aziende come la nostra, anche in un’ottica di creazione di nuovi posti di lavoro e rafforzamento dell’economia locale”. “Con questo progetto – conclude Jonson – ci auguriamo di poter contribuire a restituire a Porto Ercole anche solo una parte della bellezza che questi luoghi ci hanno regalato in tutti questi anni, da quando con la mia famiglia scegliemmo per la prima volta la Toscana come meta di vacanza”.

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