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Toscana zona arancione. Cosa si può fare, cosa no.

Esercizi commerciali aperti, chiudono bar, pasticcerie e ristoranti (consentito solo asporto e consegna a domicilio). Spostamenti vietati tra i comuni, salvo motivi di lavoro o necessità. Giani: “Sacrificio ora per poterne uscire il prima possibile”

Ragazza con la mascherina - © engin akyurt, Unsplash

La notizia era nell’aria. C’era il timore che la Toscana potesse presto scivolare in zona arancione, in seguito all’aumento dei ricoveri ospedalieri. Le nuove norme saranno in vigore da mercoledì.

Le prime conferme sono arrivate dal sindaco di Firenze Dario Nardella.  “Ho appena parlato col ministro della salute Roberto Speranza – ha detto durante il Consiglio Comunale –  che mi ha ufficialmente riferito che la Regione Toscana è entrata nella zona arancione, in quanto sono stati raggiunti i livelli che prevedono il passaggio a questa seconda fascia. Insieme alla Toscana vi sono altre regioni: il ministro prima di chiamarmi ha ovviamente parlato col presidente Giani. Credo che il nuovo regime restrittivo partirà da mercoledì”.

Anche il governatore Eugenio Giani è intervenuto dopo la notizia.  “Il messaggio che voglio dare è quello che facciamo il sacrificio ora per poterne uscire il prima possibile”. ha detto ai microfoni di Zapping su Radio1. “Con spirito assolutamente costruttivo – ha aggiunto –  mi adopererò per il rispetto di queste previsioni che il Comitato tecnico-scientifico ha fatto, e di cui assolutamente mi fido”, ha aggiunto Giani spiegando che questo è “un sacrificio che ci impegna e mi impegna ad aumentare l’offerta sanitaria, di letti che possano alleggerire gli ospedali: ci impegna a darci da fare perché i comportamenti dei cittadini possano essere responsabili e virtuosi per rallentare questo virus”.

Nuove regole dunque da seguire per i cittadini toscani, riguardo a spostamenti, apertura/chiusura delle attività e ancora eventi e cerimonie. Gli esercizi commerciali rimangono aperti, con il rispetto delle norme previste anche per le zone gialle.

Permane la raccomandazione di non ricevere persone all’interno della propria abitazione, eccetto che per  esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Rimane poi l’invito alle aziende di favorire il lavoro a distanza e l’utilizzo di ferie o congedi.

RISTORAZIONE E HOTEL 

Ristoranti, bar e pasticcerie. Si può consumare all’interno dei locali?

NO – Le attività di ristorazione (comprese le pasticcerie) sono aperte esclusivamente per la vendita da asporto (consentita dalle 5 alle 22) e per la consegna a domicilio, senza limiti di orario e con il rispetto delle norme anticontagio. La permanenza dei clienti nei locali è consentita per il tempo strettamente necessario per acquistare i prodotti. Vietati gli assembramenti e il consumo in prossimità dei locali. Si ferma anche la somministrazione di alimenti e bevande di centri culturali, sociali e ricreativi.

Resta invece consentita la somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di esercizio e rifornimento lungo le autostrade e negli ospedali e aeroporti. Vietata invece nelle aree extraurbane o secondarie a lunga percorrenza.

La ristorazione negli hotel è consentita?

SI’ – Gli hotel  e le strutture ricettive sono aperti sia nelle zone arancioni che nelle rosse. Rimane dunque consentita anche l’attività di ristorazione come servizio per i clienti che alloggiano nelle strutture, senza limiti di orario. Nel caso in cui non sia presente il servizio di ristorazione all’interno del proprio albergo o della propria struttura ricettiva il cliente potrà avvalersi di un servizio esterno mediante asporto o consegna “a domicilio”, con consumazione in albergo.

CENTRI COMMERCIALI 

E’ prevista la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.

SCUOLA

Per le scuole superiori è prevista la didattica a distanza, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e nel caso dell’utilizzo di laboratori. Lezioni in presenza invece per scuole dell’infanzia, elementari e medie. Sono chiuse invece le università, salvo attività per matricole o laboratori.

SPOSTAMENTI

Spostamenti concessi all’interno del comune

SEMPRE DALLE 5 ALLE 22 – Sono consentiti gli spostamenti  esclusivamente all’interno del proprio comune nell’orario che va dalle 5 alle 22. Vietati invece dalle 22 alle 5 sono vietati gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Spostamenti vietati h 24

VIETATI VERSO GLI ALTRI COMUNI  – Con il passaggio in ‘zona arancione’ sono vietati gli spostamenti verso altri Comuni e verso altre Regioni, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune (poste, spesa, etc).

Quando serve l’autocertificazione?

I cittadini devono sempre portare con sé l’autocertificazione compilata per gli spostamenti  verso altri Comuni.  Nel proprio comune è prevista invece per gli spostamenti – dalle 22 alle 5. E’ necessario che ogni spostamento giustificato con l’autodichiarazione rientri tra le seguenti motivazioni:  lavoro o situazioni di necessità (tra queste rientrano l’assistenza a parenti o amici non autosufficienti, visite ai figli minorenni in caso di separazione/divorzio).

Si può uscire per andare in chiesa?

SI’ – Gli spostamenti verso i luoghi di culto sono concessi dalle 5 alle 22.

Si può uscire con il cane o altri animali da compagnia?

SI’  -E’ concesso di poter uscire per le esigenze fisiologiche dell’animale, mantenendo comunque la distanza di un metro da altre persone presenti negli spazi all’aperto.

Sono consentite l’attività motoria e le passeggiate?

SI’  – E’ possibile praticare attività motoria e fare passeggiate nell’orario che va dalle ore 5 alle 22.

Le regole in auto tra persone non conviventi

E’ possibile spostarsi all’interno dello stesso veicolo se sono rispettate le distanze che prevedono il guidatore da solo nella parte anteriore dell’auto e due persone nella zona posteriore, tutti muniti di mascherina.

ALTRE CHIUSURE

Confermata la chiusura di musei e mostre. Idem per teatri, cinema, palestre e piscine. Restano invece aperti i centri sportivi. Sospese anche le attività di sale giochi, bingo, scommesse e slot machines, anche all’interno di bar e tabaccherie.

Eventi, fiere e riunioni

Il Dpcm per le zone arancioni raccomanda per le assemblee condominiali la riunione a distanza o – nel caso di incontro in presenza – obbliga al distanziamento e all’uso dei dispositivi di protezione individuale.

Per quanto concerne invece gli eventi di natura fieristica (realizzati fuori dall’ordinaria attività commerciale) sono vietati, come nel caso dei mercatini di Natale.

Autocertificazione per spostamenti - Dpcm 3 novembre 2020 - Scarica

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