Made in Toscana/

La Toscana arriva in tavola con le tovaglie igienizzabili

L’azienda Wosde di Pescia rende omaggio alla regione con i ‘Tessuti di Toscana’. Dopo le forniture di tovaglie ‘sanificabili’ al mondo della ristorazione, ecco la nuova linea dedicata al territorio

 

tovaglie Wosde - © Wosde

Puntare sulle eccellenze manifatturiere toscane, rendendole protagoniste dei momenti più piacevoli della giornata. Wosde è una realtà di Pescia (Pistoia) che ha fatto del “fatto in Toscana” la propria peculiarità, legando la sua proposta di arredo per la tavola alla tradizione artigianale della regione. Un progetto sposato dal marchio “Made in Tuscany”, contesto riservato alle aziende che vantano e garantiscono lo svolgimento della loro attività in Toscana.

“Incentrare l’attività sulla manifattura di casa nostra, diffondendola in Italia e nel mondo è la nostra principale prerogativa. Forti di una tradizione che torna ad essere protagonista in tavola” spiega di Marco Menocci, CEO di Wosde. “Una proposta, la nostra, che vuole assecondare le esigenze del settore ristorazione ma anche delle famiglie, al centro di una nuova collezione di tovagliati che abbiamo deciso di chiamare ‘Tessuti di Toscana’, un altro tributo alla nostra bella regione. Tessuti di Toscana regala alla tavola un viaggio nel tempo, dove i ricordi rivestono un ruolo primario e dove alla linea di tovaglie viene abbinata un’ampia scelta di tovaglioli ‘tinti in filo’, quindi all’origine, confermando la bontà di un progetto nato all’insegna dell’eccellenza”.

Un marchio che ha puntato sulla Toscana fin dall’inizio della sua attività, legata alla lavorazione di pellami e tessuti, tenendo fede a quelle prerogative che hanno elevato negli anni la manifattura della regione.

“I nostri tovagliati, realizzati in similpelle e marchiati a fuoco, si sono rivelati fondamentali nel corso della riapertura delle attività nel post Covid-19” prosegue Marco Menocci. “Questo perché c’è stato un aumento della richiesta legata a materiali sanificabili che possano garantire quelle particolarità che caratterizzano i nostri prodotti. Per noi, essersi resi compartecipi della ripartenza di molti locali italiani, è motivo di orgoglio. Tra l’altro, appena le disposizioni ce lo consentiranno, vorremmo organizzare dei tour guidati in azienda e riservati alle scolaresche, affinché possano vedere da vicino come vengono disegnate e realizzate le nostre proposte. Un progetto che vorremmo chiamare ‘da zero a cento in Toscana’”.

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